LEGAMBIENTE: “Atto preventivo contro la libera scelta delle Regioni in attesa della decisione della Corte Costituzionale" “L’impugnazione da parte del Governo delle leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che stabiliscono il divieto di installazione di impianti nucleari sul proprio territorio è un atto che mira a frenare preventivamente ulteriori decisioni regionali in tal senso”. Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente così commenta la notizia della scelta del Governo di impugnare davanti alla Corte costituzionale le leggi che frenano le mire nucleariste della maggioranza. “E’ assurdo – ha continuato Cogliati Dezza – che un Governo che ha fatto del federalismo la sua bandiera continui invece a centralizzare in modo arrogante e militarista le decisioni inerenti alle politiche energetiche, in totale spregio della Costituzione, delle scelte regionali e delle opinioni dei cittadini”. WWF “RITORSIONE DEL GOVERNO ALL’AZIONE DELLE REGIONI SUL NUCLEARE” Il WWF Italia reputa una ritorsione inutile e dannosa la decisione del Consiglio dei Ministri di oggi di impugnare le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che impediscono insediamenti di produzione di energia nucleare e smaltimento delle relative scorie. Nei provvedimenti fin qui presi dal Governo è stato gravemente leso il ruolo delle Regioni stabilito dalla Costituzione – che in materia di energia affida ad esse potere concorrente – facendo in modo che la potestà sul proprio territorio diventi non vincolante e, addirittura, non venga nemmeno considerata. Questo ha provocato il ricorso da parte della stragrande maggioranza delle Regioni interessate. Il WWF rileva inoltre che anche regioni attualmente governate dal centro destra, i cui atti non sono stati impugnati, hanno previsto il bando del nucleare dal proprio territorio. Questa ulteriore azione del Governo, tesa a imporre il nucleare alle Regioni con atti di forza e senza alcun dialogo, rappresenta un’evidente violazione delle competenze previste dalla Costituzione che non promuove di certo una maggiore autonomia dei territori in senso federalista, come una forza di Governo a parole chiede, ma propone logiche autoritarie e centralistiche.
centrale nucleare