La proposta del Wwf di eliminare la caccia da Sic e Zps sarebbe una vera e propria mazzata alla caccia nell’Arcipelago Toscano, e noi lo avevamo anticipato quando furono istituite la Zps di Monte Capanne – promontorio dell’Enfola e Cima del Monte – Monte Capannello. Basta dare un’occhiata alle cartine per capire che tutti i discorsi finora fatti su parco, deperimetrazione, possibilità di aprire ai cacciatori sono stati uno scherzo (così come uno scherzo è ormai il brutto ed assurdo perimetro del Parco Nazionale voluto dai sindaci elbani sotto pressione venatoria e cementizia). All’Elba non si caccerebbe più nell’intera parte occidentale, anche fuori dal Parco, la Zps orientale è invece già tutta vietata alla caccia. Ma il divieto di caccia si estenderebbe anche all’intera Capraia e a tutto il Giglio, dove oggi si caccia nel 30% del territorio fuori parco a Capraia e nel 60% al Giglio. E pensare che stavolta il Parco non c’entra e che le Associazioni Venatorie e i Comuni non hanno avuto nulla da obiettare quando il Governo Berlusconi intimava alla Regione Toscana di fare le Zps perché altrimenti l’Unione Europea faceva una costosissime multa dopo aver avviato la procedura di infrazione per inadempienza delle Direttive Habitat e Uccelli. Naturalmente, come scrive il Wwf, le sentenze del Tar, i documenti Ue e del Ministro dell’Ambiente (Matteoli, non quello nuovo) riguardano anche altre attività, per esempio l’edilizia, e andrà presa con un po’ di serietà in più la richiesta degli ambientalisti di fare la Valutazione di Incidenza per tutti i progetti.
mappa elba occidentale zps