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Cadute di stile iniziali del rinnovato sindaco di Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 giugno 2006

Quanto spazio può essere lasciato all'opposizione se la maggioranza vince le elezioni con il 72% dei voti? C'è un modo politicamente corretto di comportarsi e uno che qualcuno definirebbe dittatura della maggioranza o asso pigliatutto. A Rio Marina l'amministrazione Bosi non sembra aver iniziato il suo secondo mandato all'insegna del savoir faire istituzionale. Intendiamoci nessuna violazione di legge, piuttosto una poco elegante arroganza di stampo monarchico e assolutista che però la dice lunga sulla vera natura moderata del centrodestra riese. Se Bosi convoca, anzi fa convocare (visto che l'invito in barba alla legge è firmato non da lui ma da il suo vice sindaco) il primo Consiglio Comunale di venerdì, lo fa per fare un dispetto al ministro Mussi? E non potrà certo negare di sapere che il venerdì è giorno canonico di riunione del Consiglio dei Ministri. E cosa dire dell'elezione del Presidente del Consiglio Comunale e del suo Vice? Qualcuno che dichiara pubblicamente di voler cercare l'appoggio e la collaborazione di questa minoranza e del suo rappresentante più illustre, concorda le nomine o se le elegge a colpi di maggioranza? Noi invece di non partecipare alla votazione, avremmo anche potuto votare insieme a loro se solo ci avessero resi partecipi delle scelte. Infine il poco rispetto per le buone prassi amministrative lo si è visto anche quando abbiamo chiesto di rinviare la nomina dei membri della commissione edilizia integrata, visto che non erano stati per nulla consultati i consigli professionali provinciali. La risposta è stata ovviamente: la legge non lo impone! Francamente queste note introduttive le abbiamo trovate un po' stonate, ci auguriamo che questa simil corte di Versailles cambi presto registro, perché così di certo la collaborazione nostra e di Mussi non appare davvero voluta.


bosi fontana

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