Il nostro Sindaco non perde il vizio: sale in cattedra, ci bacchetta e da istruzioni per l’uso. Questo è un comportamento veramente grave e politicamente scorretto; è grave che il Sindaco si degni di prendere in considerazione il gesto della minoranza soltanto dopo diversi giorni; è un atteggiamento non solo scorretto, ma che dimostra, chiaramente, il grado di considerazione nei nostri confronti. I “gravi danni all’azione amministrativa” non siamo certamente noi ad arrecarli. Vogliamo ricordare al nostro Sindaco che spesse volte chi non ha adempiuto è stata la sua maggioranza; si ricorda, forse, il primo Cittadino, quante volte, nelle Commissioni, abbiamo garantito il numero legale? Il Sindaco ha forse dimenticato che in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale in cui l’unico punto all’ordine del giorno era l’approvazione dello statuto della Cosimo de’ Medici, in prima convocazione, non è stato in grado di garantirsi la maggioranza ed in seconda convocazione, per l’approvazione, si è dovuto accontentare di una maggioranza costituita da soli otto soggetti su quattordici. La fonte dei “gravi danni” di cui parla il Sindaco, semmai, deve essere ricercata nell’inconcludenza dell’azione amministrativa, Sua e della Giunta; l’ immobilismo in cui si trova la città è il frutto palese di una maggioranza che non riesce a rappresentare le esigenze della collettività che amministra. Nell’incontro tenutosi venerdì scorso tra gli amministratori e la città, tutto questo è emerso in maniera chiara: in città serpeggia il malcontento e l’unica responsabilità che può essere imputata alla minoranza è quella di avere a disposizione solo armi spuntate contro una maggioranza che nella sua cecità ci sta portando alla deriva. Nel concreto, e per quanto concerne l’urbanistica, nel 2004, abbiamo suggerito al Sindaco di procedere alla nomina di un tecnico con cui affrontare le questioni sull’argomento: lo ha fatto, ma con un anno di ritardo; a fine 2004 abbiamo sottolineato che, se fosse stato ritenuto politicamente opportuno, l’amministrazione procedesse ad una variante al piano strutturale: avevamo ragione anche questa volta, oggi , con due anni di ritardo, sembrerebbe abbiano deciso di procedere alla variante, il che significa che i primi risultati saranno tangibili nel 2008. Sono stati promessi interventi immediati per ovviare a quelle orrende cancellate che ingabbiano il nostro porto, ma, in concreto, non è stato fatto nulla, sono ancora al loro posto, anzi in questi giorni è stato ingabbiato anche il molo Elba. La Sanità per il Sindaco “ è un problema di così grande rilevanza da non poter essere affrontato in una dimensione semplicemente comunale”: forse è vero, con l’apertura del nuovo mercato immobiliare planetario, per fare un esempio, il comune di Portoferraio procederà all’acquisto, non sappiamo ancora se su Marte o sulla Luna, di un appezzamento di terreno sul quale collocare la famosa piazzola dell’elisoccorso . Anzi, approfittando dell’occasione, ci offrirà un pacchetto che comprende tutto: regolamento urbanistico interplanetrio e sistema sanitario integrato a livello cosmico, naturalmente il tutto secondo i dettami di Regione, Provincia e di quanti altri a cui stai affidando la gestione del nostro territorio. Caro Sindaco, perdonaci l’ironia, ma vogliamo cercare di sdrammatizzare; non vogliamo continuare con il lungo elenco delle questioni irrisolte, altrimenti rischiamo di diventare veramente noiosi. L’unica cosa che ti vogliamo suggerire è quella di prenderti le tue responsabilità senza cercare di scaricarle sugli altri, su coloro che tutto sommato hanno sempre cercato di portare un contributo positivo per il bene della città. Siamo sempre stati aperti al dialogo, ma l’arroganza non fa parte dei nostri costumi. Scendi dal tuo colle e torna tra i comuni mortali e forse le cose andranno meglio per tutti.
portoferraio da forte stella panorama