L' UDC precisa: Infondata la candidatura di Lucchesi
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 17 aprile 2003
Caro Direttore, mi preme scrivere qualche riga di replica in merito alla notizia che nel centrodestra di Portoferraio si sarebbe costituito un terzo fronte per le prossime elezioni comunali a sostegno dell'On. Pino Lucchesi. La notizia che l'Unione dei Democratrici Cristiani e di Centro (UDC) sostengano l'eventuale candidatura dell'On. Lucchesi a Sindaco di Portoferraio è totalmente infondata. L'UDC non corre da solo e da sempre dà prova di coerenza e lealtà nei confronti degli alleati della Casa delle Libertà. Per noi, non solo non c'è il terzo incomodo, ma neppure abbiamo mai dichiarato di non volerci schierare a favore di Giuliano Fuochi o di Giovanni Ageno. Vorrei, anzi, manifestare la più sentita riconoscenza per l'ottimo lavoro che il Sindaco e il Vice-Sindaco di Portoferraio stanno svolgendo. Per il momento,l'indicazione dei candidati a Sindaco dei Comuni dell'Elba interessati nelle elezioni amministrative del 2004 non è ancora stato oggetto di nessun incontro tra i partiti della Casa delle Libertà e i cittadini. Pertanto, l'intervento apparso sul Suo giornale, appare solo un tentativo di creare una bagarre nel centrodestra per distogliere l'attenzione dalle divisioni e dalle crisi d'identità della sinistra. La saluto cordialmente, Enrico Di Pede Caro Segretario Prendiamo atto di quanto ci ha scritto: avevamo riportato delle voci e come tali le avevamo trattate (peraltro dicendo che alcune di queste non ci convincevano). Da quanto Lei afferma si dovrebbe desumere che nessuno tra gli esponenti dell'U.D.C. si è già mosso, almeno in linea ipotetica, per la creazione di una "lista civica", prendendo contatti con personaggi di rilievo (possibili candidati) anche fuori dall'area del centrodestra. Avremmo riscontri diversi, ma registriamo quanto ha affermato credendo alla sua perfetta buona fede. Quanto al "tentativo di distogliere l'attenzione dalle divisioni e dalle crisi d'identità della sinistra" ci faccia osservare che, pur non nascondendo le nostre (un tempo con lei condivise) simpatie per la sinistra, non ci sentiamo cirenei, né trombettieri di alcuno schieramento. Le polemiche, il confronto (anche aspro), sono sale per la politica e alimento per l'informazione; sarebbe da pessimi giornalisti non occuparsene o occultarli o "creare casi" per distogliere l'attenzione. Preferiamo il ruolo di giornalisti decenti a quello di propagandisti efficienti di chicchessia. Salutandola ribadiamo che ci piace la pluralità delle voci, ed ogni intervento del Suo partito o di qualsiasi altro soggetto, anche di critica a questo giornale, è molto gradito. Sergio Rossi
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