Torna indietro

"Pescato" dai Finanzieri a pescare di frodo a Pianosa con 2 km di tramagli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 13 maggio 2006

Dopo un lungo monitoraggio che ha interessato le acque antistanti l’isola di Pianosa, venerdì 12 maggio è scattata una importante operazione alla quale hanno partecipato gli equipaggi di due motovedette delle Fiamme Gialle del Comando Squadriglia Navale di Portoferraio coordinate dal tenente colonnello Sante Tani del Comando ROAN di Livorno della Guardia di Finanza Il servizio riconducibile alla repressione dei reati ambientali era nella fattispecie, finalizzato a sanzionare episodi di pesca di frodo all’interno delle acque protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano di cui erano corse segnalazioni. Dopo un appostamento durato due notti, i Finanzieri hanno sorpreso un motopeschereccio della marineria di Campo nell’Elba intento alla pesca di frodo, con reti da posta, nelle acque interdette al prelievo ittico dell’isola di Pianosa. Sono stati sequestrati oltre 2000 metri di tramagli calati in mare senza alcun segnale, ad una distanza di mezzo miglio dalla costa, ben all'interno quindi dello specchio acqueo vietato (fino ad un miglio dalla costa insulare) L’operazione si è svolta in due fasi, dopo il monitoraggio notturno e grazie al continuo scambio di informazioni tra le forze a terra (i presidi del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria presenti a Pianosa) ed i Finanzieri in mare, alle prime luci dell’alba di venerdì, gli uomini della squadriglia navale hanno intercettato il pescatore professionista campese F.F. mentre stava salpando le reti. Sorpreso dall’arrivo dell’unita’ della Guardia di Finanza il "bracconiere marittimo" veniva identificato e gli veniva contestata la denuncia all'Autorità Giudiziaria. Successivamente lo stesso F.F. collaborava con le fiamme gialle per salpare le reti precedentemente calate in acque vietate. "L’operazione ha avuto successo - si legge in un comunicato diffuso dalla Squadriglia Navale - grazie anche alla collaborazione fornita dalle varie forze di polizia presenti sull’isola di Pianosa. Infatti all’attività svolta in mare dagli uomini della Guardia di Finanza, che già da tempo conduceva delle indagini al fine di individuare i responsabili della pesca di frodo presso l'isola piatta, si è aggiunta, da terra, la collaborazione degli agenti del corpo forestale dello stato, coordinati sul posto dal dott. Chiavacci, e degli uomini della Polizia Penitenziaria in servizio sull'isola, coordinati dal sovrintendente Antonio Canu. L’attività di tutela e prevenzione - termina la nota - continuerà in tutte le zone interessate dalla pesca di frodo nelle acque dell’Arcipelago Toscano.


pianosa 5

pianosa 5