Raduno FIAB Giovani in Elba e convegno di apertura : “Ciclo-Escursionismo e Mobilità Ciclistica Urbana”. Un impegno per la progettazione e la realizzazione delle piste ciclabili a Portoferraio e all’isola d’Elba. “L'auto ci divide, la bici ci unisce in una città più amica” (commento del sindaco di Bogotà). Chi avesse partecipato al Convegno tenutosi al centro De Laugier nella mattinata del 25 Aprile scorso, avrebbe potuto ascoltare il primo cittadino della città più grande della Colombia e la prima del Sud America per tasso di urbanizzazione, commentare il risultati raggiunti dal suo piano di infrastrutture a favore della bici. Dal 1998, grazie a piste ciclabili, passerelle e parcheggi nei punti di intermodalità con treni, traghetti e bus, quasi trecentomila ciclisti pendolari contribuiscono ogni giorno a ridurre drasticamente inquinamento e congestione del traffico ed i cittadini sono tutti d’accordo nel dire che la bicicletta rende il territorio molto più vivibile. Promosso dall’Assessore all’Ambiente Marino Garfagnoli e dalla FIAB, la Federazione Amici della Bicicletta, il convegno sulla ciclabilità urbana ed escursionistica ha aperto i lavori proprio con una rassegna di luoghi piccoli e grandi nel mondo dove la bicicletta si è rivelata un asso nella manica di urbanisti ed amministrazioni, calato per modificare efficacemente il rapporto con e tra i cittadini. All’Elba la bici si fa strada da sola Si può dire che la bici all’ Elba vive da sempre una storia di successi, tanto più sorprendenti perché del tutto spontanei: sono infatti pochissimi e molto frammentati gli incentivi alla sua diffusione. Ma la bici si fa strada da sola. Malgrado pericoli ed ostacoli, il suo uso si diffonde sempre di più lungo la trafficatissima rete di strade provinciali, strade comunali, fino ai numerosissimi percorsi forestali o costieri. L’isola fatta su misura per la bici Oltretutto l’ambiente circoscritto dal mare facilita il senso di appartenenza ad un territorio limitato ma che è vasto abbastanza da sembrare fatto su misura per la nostra bici, tanto è che nell’immaginario collettivo europeo l’isola è individuata da sempre come una meta ideale per il turismo dei ciclo-escursionisti. Tutti i relatori del convegno hanno dovuto affrontare più o meno direttamente questo interrogativo: come mai la bici all’ Elba, urbana, sportiva o escursionistica che sia, riceve così poca attenzione ? Una seria politica a favore della bicicletta Luigi Riccardi, presidente FIAB , coinvolto già dallo scorso dicembre negli studi di preparazione ad una migliore ciclabilita' elbana ed in particolare del Comune di Portoferraio, ha fatto il punto sulle grandi iniziative che stanno prendendo piede in Italia ed in Europa. A merito della FIAB va detto subito che sono proprio le campagne BICI-UFFICIO, BICI-SCUOLA e TRENO+BICI che stanno cambiando profondamente le nostre abitudini, proprio dove le infrastrutture a favore della mobilità ciclistica non sono ancora pronte. Tra le prime misure a favore della ciclo-mobilità vi è il dossier FIAB sulla segnaletica stradale e turistica dedicata ai ciclisti . La rete ciclabile ‘naturale’ dell'Elba include ogni strada, da quelle dei centri storici fino alle antiche vie forestali. Se applicata al territorio elbano in modo organico la segnaletica per i ciclisti potrebbe rendere disponibile questo vasto patrimonio di viabilità tuttora sconosciuto a molti. Il ciclismo sportivo all’Elba La tradizione al ciclismo, specialmente a quello sportivo, è molto antica e ricca di iniziative: oltre ad un lungo calendario di competizioni, centinaia di ciclisti sportivi si allenano ogni giorno sulle strade dell’isola e sono addirittura i più numerosi dei ciclisti urbani ed escursionisti. L’intervento di Paolo Paolo Franceschetti, esperto di lungo corso e coordinatore degli sport outdoor elbani, ha affrontato il tema della bici sportiva all' Elba in chiave di programmi ed investimenti: l'opportunità offerta dalle manifestazioni sportive ospitate all' ELBA é enorme per l'industria dell' accoglienza. Ma il più importante motore produttivo elbano non riceve dal mondo degli eventi sportivi solo un aumento nel numero di presenze, soggiorni e posti letto occupati. In realta' Il più grosso ritorno di investimento e' rappresentato da una notorietà ed un profilo del 'Prodotto ELBA' che, grazie al lavoro dei media, raggiunge tutti ed in particolare promuove quelle forme di accoglienza specializzata che rappresentano il futuro del turismo elbano. Turisti ciclisti Mauro Antonini, Presidente Associazione Albergatori Isola d’Elba, ha centrato il suo intervento sul futuro della offerta turistica elbana per i ciclisti. L'impianto alberghiero dell' Isola, per competere, dovrà diventare attore intelligente ed innovativo, sia nel processo di miglioramento delle infrastrutture, comprese quelle legati alla mobilita' ciclistica, sia nell' anticipare e soddisfare con servizi adeguati il gradimento espresso da molti ospiti che vogliono muoversi in bici durante il loro soggiorno (biciclette di cortesia, bike sharing, rastrelliere custodite, percorsi ciclabili, assistenza meccanica). ‘Fare sistema’ Lucio De Biase dell' Hotel Barracuda ha preso spunto dalla considerazione che per promuovere la mobilita' ciclistica all' Elba occorre 'fare sistema' per ricordare con alcuni esempi dove questa filosofia trova già applicazione. Elbasport é un sistema integrato che attraverso internet mette in contatto l'Elba e gli alberghi aderenti con gli appassionati di tutta Europa, specialmente di lingua tedesca, offrendo loro un’ampia serie di servizi di ospitalità, compreso un sofisticatissimo sistema di orientamento dei luoghi. Il programma Albergabici, che attraverso il network FIAB mette in contatto i ciclisti con gli alberghi elbani particolarmente attrezzati per accogliere questo tipo di ospiti, offre secondo DeBiase un altro buon esempio. La bici amica dell’ ambiente Paolo Gasparri di Agenda 21 ha potuto svolgere alcune considerazioni di carattere generale su ambiente e territorio. Uno sviluppo armonico dell’economia e della vita elbana deve prevedere la creazione di infrastrutture e servizi che migliorino il livello di benessere di tutti e diano vita ad un’accoglienza che incentivi gli ospiti a permanenze sempre più prolungate e destagionalizzate. In queste condizioni, tra l’altro, il ricco patrimonio immobiliare dell’isola, ora ampiamente sotto utilizzato, verrebbe messo a frutto durante tutto l’anno. È stato anche ricordato che politiche a favore della mobilità ciclistica sono tra quelle più rispettose dell’ ambiente. Nel corso dell’intervento si è accennato anche a quei progetti che vogliono restituire alla viabilità ciclistica e pedonale di Portoferraio i percorsi costieri di tutta la Baia e, attrezzando opportunamente l’alzaia dei fossi, il percorso alternativo alle strade provinciali che conduce dalla costa e dalla città all’area turistica (Villa napoleonica, Foresta, Area archeologica del Castiglione) della Valle S. Martino. Bus con bici a seguito Edmondo Strada della FIAB, che da molti anni vive all’Elba la sua passione per la bicicletta iniziando sempre i suoi percorsi da Marciana Marina, ha fornito un interessante suggerimento in materia di servizi per i ciclisti. Perché non attrezzare i bus di linea, gli scuola-bus e le navette di collegamento con le spiagge con una rastrelliera posteriore per il trasporto bici ?Sarebbero in questo modo aiutati all’uso della bici urbana tutti coloro che non intendono affrontare i trasferimenti più lunghi e faticosi ma vogliono muoversi agevolmente, specialmente quando raggiungono altri centri urbani. Convegno + raduno Sulle ultime battute del convegno Lorenzo Giorgio il group leader e organizzatore FIAB del raduno che stava per iniziare, ha messo in evidenza come l’ospitare un raduno sia un’operazione molto efficace per promuovere la mobilità ciclistica e l’escursionismo di un territorio. Giovani in Elba Nato da un progetto sperimentale della FIAB per gli under 35 il Raduno Giovani in Elba (http://www.fiab-onlus.it/giovaninelba/index.html), che si è svolto proprio tra il giorno del Convegno e il 29 aprile scorso, è servito a far conoscere il territorio dell’Elba e di Pianosa a giovani escursionisti provenienti da molte regioni Italiane e dall’estero. Giovani in Elba è stato ospitato dall’Hotel Il Caminetto di S.Martino .A detta di tutti i partecipanti l’organizzazione di Gianfranco Lottini si è rivelata un’ottima struttura specializzata per i clienti che amano alternare al nomadismo balneare (ogni giorno una spiaggia diversa) le escursioni in bicicletta ed il trekking. Facendo quindi base nel centro topografico dell’Isola e gravitando con numerosissime mini visite a Portoferraio, nell’arco di intense giornate i ragazzi hanno potuto vedere quanto sia vera l’affermazione che l’Elba è fatta a misura di bicicletta.
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