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Controcopertina: Santi e ceramiche alla scuola media di Portoferraio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 10 maggio 2006

“La classe seconda A vi invita alla inaugurazione della mostra Il sacro nel mio territorio”. L’invito su cartoncino verde ha, al posto del francobollo, un’immagine di san Cristino, patrono di Portoferraio. E’ il primo passo verso l’itinerario di immagini sacre che dall’istituto comprensivo di Portoferraio porta sino alla tradizione ortodossa russa. Madonne con bambino, Gesù iscritto in enormi aureole d’oro, raffigurati in bei quadri di ceramica. Una mostra che non ha niente da invidiare a quelle di artigianato locale. I progetti sono due. I ragazzi della seconda A sono partiti dalla raccolta di santini nei portamonete delle loro nonne e nei cassetti di casa. Sono venuti fuori san Cristino, san Rocco, san Giuseppe, tutti i nomi dei santi a cui sono dedicate le chiese portoferraiesi. Da qui è nato uno studio sugli edifici sacri del territorio, anche quelli meno conosciuti. Poi i ragazzi hanno rivolto la loro attenzione ai santi che portano i loro nomi di battesimo: ecco che sono nate le raffigurazioni su ceramica di santa Maria, Sant’Alessandra etc. Invece i ragazzi della terza A e della terza C hanno visitato il monastero delle suore clarisse di Pistoia, dove si continua la preziosa arte dell’iconografia su legno o fogli d’oro. Tornati in classe hanno riprodotto le immagini sui fogli di carta che hanno fatto da modelli alla successiva realizzazione su ceramica. I lavori sono stati cotti in forno, poi dopo l’applicazione di una sottile pellicola, di nuovo passati ad alte temperature. Le immagini sono belle e rifinite da sottili cornici in legno. I lavori sono stati realizzati sotto la guida delle insegnanti di educazione artistica, Giovanna Emo, di religione, Rita Rossi, e di italiano, Marisa Sardi, ed esposti nella biblioteca dell’istituto di viale Elba.

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