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Lorenzo Marchetti: Quello che noi DS non siamo riusciti a comunicare

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 23 aprile 2006

Noi Democratici di Sinistra dobbiamo riconoscere in modo franco e pacato che nella passata campagna elettorale non siamo riusciti a comunicare agli elbani un messaggio semplice e coinciso: lo sviluppo economico della nostra isola si realizza solo con un governo amico degli elbani, e questo governo non è stato certo quello di centrodestra. La politica del governo Berlusconi, infatti, è andata in tutt’altra direzione. Cito solo due esempi: la finanza creativa di Tremonti che ha paralizzato l’uso di tutti i beni demaniali di pregio di cui è ricca sia l’Elba (aree minerarie, ex scuola della finanza, ecc.) sia le altre isole toscane (Pianosa e Capraia); e il ruolo passivo che Matteoli ha assegnato al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. L’ente parco è stato trasformato in uno strumento di gestione di vincoli e non ha svolto quel ruolo indispensabile per legare l’ambiente ai problemi/valori socio-economici del territorio. L’economica dell’Elba, al contrario, richiede che sia messo a reddito ciò che qui c’è e gli altri non hanno, mi riferisco ai beni naturali e storici, e al sapere. Occorre, inoltre, che agli isolani siano garantite le stesse opportunità dei cittadini che vivono sulla terraferma (scuola, sanità e trasporti marittimi). Che dire appunto della scuola della Moratti che penalizza, fra l’altro, i plessi minori? E dei tagli previsti dalle ultime finanziarie alla sanità e alle società di navigazione? Oggi, anche nella nostra isola, il dramma più grande è il lavoro: chi non lo trova, chi lo perde, chi lo ha in modo sempre più precario. Che fare? Il modello turistico-balneare elbano è entrato in crisi. Creare le condizioni favorevoli richiede una forte concertazione fra pubblico e privato, dove il pubblico sono i livelli istituzionali locali, provinciali, regionali e nazionali. In questi cinque anni, però, è mancato il livello nazionale. Sono sicuro che Prodi e i suoi ministri sapranno invertire la tendenza e recuperare il tempo perduto. Molto, a ogni buon conto, dipenderà da noi.


Lorenzo Marchetti

Lorenzo Marchetti