E’ in edicola “Lo Scoglio”, il quadrimestrale che dal 1982 va alla riscoperta di documenti e testimonianze che contribuiscono a ricostruire la storia dell’Elba. Il numero 76 si apre con un articolo di Michelangelo Zecchini che interpreta i resti romani dei “Bagni della Linguella”, prosegue con il commento di Giancarlo Molinari al “Mobilier”, una preziosa pubblicazione che riporta l’inventario degli arredi delle residenze napoleoniche e rivela i retroscena delle razzie di tanti mobili che appartenevano all’Imperatore, mentre la storia di via Guerrazzi a Portoferraio è tratteggiata da Marcello D’Arco, che ricorda i protagonisti di tante vicende umane, evoca le arti ed i mestieri che caratterizzavano la “Portattera”, le distruzioni della guerra e le reazioni alla costruzione del fornice. Il doloroso capitolo dell’emigrazione degli Elbani è raccontato con forte partecipazione emotiva da Gualberto Gennai e da Alideo Calafuri; Alessandra Palombo prosegue nella ricostruzione delle acquisizioni della Biblioteca Foresiana; Giuseppe Battaglini recensisce il “Saggio di vocabolario del Vernacolo Elbano” di Vincenzo Mellini, un manoscritto della seconda metà dell’800 pubblicato a cura di Annalisa Nesi. Maria Gisella Catuogno ricorda le tradizioni pasquali, contestualizzate nei riti primaverili europei; Umberto Gentini firma l’editoriale che segnala lo stato di abbandono di tanti luoghi della memoria, del culto e di eventi guerreschi che hanno segnato il destino degli Elbani; Luigi Maroni spiega le origini e le trasformazioni della chiesa dei Santi Pietro e Paolo in quel di San Piero. Lo Scoglio di aprile riserva poi ampio spazio ai giovani studiosi di storia locale: oltre a Margherita Mellini, che già da un anno collabora con la rivista, questo numero presenta gli articoli di due giovani laureati che hanno condotto ricerche sull’Isola: Alessandra Tovani, campese, ha studiato i viaggiatori inglesi all’Elba e rivela le impressioni riportate da Sir Richard Colt Hoare nel 1789; Jacopo Orsini, pugginco trapiantato a Milano per fare il giornalista, illustra i rapporti tra le Società di Mutuo Soccorso sorte all’Elba subito dopo l’Unità d’Italia. Le cronache di attualità sono curate da Luigi Cignoni. L’inserto centrale riporta una rarissima fotografia della rada di Portoferraio nel 1880, con il fosso del Ponticello e la bellissima ridotta, abbattuta nel 1925 per consentire l’accesso dei veicoli al centro storico. Le grandi saline di S. Rocco, che lambivano via Carducci, via Manganaro e Carpani, sono ancora in piena attività ed è ancora intatto il forte Saint Cloud, abbattuto agli inizi del 900 per far posto all’acciaieria ed ai gasometri dello stabilimento siderurgico ILVA. La copertina riproduce un’incisione dal titolo “L’ingresso della miniera” tratto dall’opera “A TOUR through THE ISLAND ELBA” di Richard Colt Hoare, pubblicata a Londra nel 1815.
lo scoglio rivista 76