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Pasquale Berti critica il marciapiede di Pomonte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 22 novembre 2009

Pomonte, novembre 2009. E’ da una trentina d’anni che l’ultimo asino di Pomonte - Napoleone ci pare si chiamasse - è scomparso, dopo che già da tempo l’attività agricola aveva lasciato il posto al turismo. Il turismo ha comportato un sensibile aumento della densità di traffico anche qui, ed anche i mezzi di locomozione sono cambiati; oggi non transitano più asini, ma pullman, grosse automobili, e così via. Questo significa che le infrastrutture devono essere adeguate, se non altro per ragioni di sicurezza. Tutto ciò ci pare lampante, scontato. Non stiamo parlando di stravolgere radicalmente il territorio, mai lo vorremmo, siamo consapevoli che le particolarità di Pomonte, il suo essersi conservato un po’ “antico” è la sua forza; stiamo parlando della necessità di progettare e realizzare opere secondo criteri ispirati al raziocinio ed alla lungimiranza. Ebbene, rileviamo che nonostante la nostra segnalazione inerente la necessità di rendere l’incrocio di Via del Passatoio a Pomonte con la Strada Provinciale più sicuro, realizzando interventi che garantissero maggiore apertura dell’incrocio e adeguata visibilità, oggi osserviamo in corso d’opera la realizzazione di un marciapiede che corre lungo la strada Provinciale proprio a partire da tale incrocio, fino a terminare una cinquantina di metri più avanti. Non neghiamo certo l’utilità dei marciapiedi a protezione dell’utenza debole delle strade, certo che no; ci interroghiamo semplicemente sul senso di questo marciapiede, stretto, che non agevolerà né il transito in sicurezza dei pedoni, né il regolare flusso del traffico automobilistico - visto che va a ridurre ulteriormente la sezione di una strada già di per sé stretta -, monco, poiché finisce improvvisamente; dotato di uno scivolo che forse è stato pensato per consentire ai disabili di accedervi con una carrozzina, ma che poi però non potranno proseguire … Immaginiamo che l’idea complessiva sia nata dalla necessità di occultare il tubo che vi passa sotto, e anche in questo caso osserviamo una sezione del tubo che pare a dir poco modesta; a che cosa può servire, e per quanto tempo potrà rimanere funzionale un tubo del genere senza otturarsi? In conseguenza di quanto sopra sono ad interrogarla nel prossimo Consiglio Comunale in merito alle problematiche sollevate, ed in particolare sulla funzionalità ed economicità dell’opera in parola, criteri ai quali l’azione amministrativa deve sempre ispirarsi e caratteristiche che gli Amministratori devono essere in grado di valutare. Cordialmente


pomonte panorama veduta strada occidentale

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