Torna indietro

A Sciambere: Leva e non metti, botte canta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 marzo 2006

A volte ci chiediamo il perché certe cose succedono sempre e solo a Portoferraio! Ad una parte della cittadinanza residente non è consentito nei fatti l’accesso al diritto alla prima casa (il danno); ad un’altra parte della cittadinanza residente - proprietaria di prime case - si dà invece l’onere di un aumento dell’ICI solamente dello 0.8 per mille, in pratica significa un aumento dell’imposta di ben il 20% (la beffa). Il grande paradosso ferraiese è semplice: i residenti “veri” - alla fine dei conti - pagano sempre (in un modo o nell’altro) ATS - Portoferraio Cari ATS Il concetto di "diritto alla prima casa" inteso come il diritto di chi possiede una porzione di territorio di edificarci sopra farebbe inorridire qualsiasi cultore del diritto (anche il più liberista) in qualsiasi democrazia. Se si affermasse un tale principio andremmo incontro ad una deregulation urbanistica che metterebbe in discussione i concetti stessi di pubblica amministrazione e di civile convivenza. Altra cosa è il sacrosanto "diritto alla casa" dei cittadini a cui per le opportune diverse strade le amministrazioni debbono garantire la possibilità di permanenza in una dignitosa dimora. Se poi questa dimora debba e/o possa essere o meno di proprietà, debba e/o possa essere reperità nel patrimonio esistente o realizzata ex-novo, con il diritto alla casa in quanto tale non c'entra un fischio. Sono un proprietario di prima ed unicissima casa in condominio (avendo alla tenera età di 55 anni terminato di pagare il relativo mutuo) e "godrò" dell'aumento del 20% circa dell'ICI a cui fate riferimento vi potete immaginare con quanto giubilo. Ma poichè non sono sbarcato ieri da Marte, prima di prendermela con chi a sua volta è preso per il collo, cerco di capire come si è determinato questa necessità di cassa. E non posso fare a meno di notare che sulla finanza cittadina ed isolana gravano ancora una serie di disastrose gestioni di partite amministrative tutte riconducibili a soggetti diversi da chi governa oggi Portoferraio (che potrebbe anche governare meglio, ma è un altro discorso). Parlo della disgraziatissima operazione del Buraccio e della gestione del comparto rifiuti, della sganasciata Cosimo de' Medici, dei debiti (chiodi si dice qui) fuori bilancio accumulati dagli specialisti del centro-destra in comune ed in comunità montana, che continuiamo a pagare se a bilancio 2006 a Portoferraio abbiamo 800.000 euro di "eredità" 2004, stendendo un pietoso velo sui casini che sono stati compiuti nell'ente comprensoriale. E poichè piove sul bagnato (da noi si adopera la più colorita espressione: "ai briachi gli danno tutti da be'") come posso non notare che chi ha preso nel 2004 le redini di enti da ricostruire, sotto il profilo finanziario oltre che sotto quello della dignità d'immagine, ha "goduto" del taglio delle rimesse dello Stato? "Leva e non metti botte canta" Il demagogico taglio delle aliquote (che ha favorito poi in effetti gli straricchi) di Berlusconi poteva avere risultato diverso dall'aumento delle imposte locali? Le critiche a chi governa sono il sale della democrazia (e del buon giornalismo) ma un po' di fondamento debbono averlo, o scadono parecchio di significato e qualità.


portoferraio panorama case de Laugier

portoferraio panorama case de Laugier