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Un'Isola senza una vera politica verso gli anziani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 07 aprile 2003

Il Centro per anziani “Blù Argento”, aperto poco tempo fa, è solo una piccola parte di un percorso assistenziale integrato fra Servizio Sanitario e Comune, stabilito dalla Legge n.328 dell’ 8 Novembre 2001, relativa ai: “Principi generali del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. Gli articoli 6 – 7 e 8 di tale Legge attribuiscono compiti ben precisi ai Comuni, Province e Regioni in merito alla programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali, all’erogazione dei servizi stessi, alla raccolta delle conoscenze e dei dati sui bisogni, alla promozione di iniziative di formazione professionale e di aggiornamento. Questi naturalmente sono solo una piccola parte dei compiti assegnati alle autorità istituzionali. Peraltro la Legge regionale n.72/97, già da tempo aveva sottolineato interventi a favore degli anziani rivolti a valorizzare la persona, e cosa importantissima, a prevenire la non autosufficenza, mantenendo l’anziano nelle famiglie e nel tessuto sociale. Ben vengano quindi strutture come il “Blù Argento”, che accolgono anziani disabili e anziani affetti dal morbo di Alzheimer per qualche ora al giorno. In questo centro vengono trattati casi in cui la malattia ha già fatto il suo corso e soggetti prevalentemente molto anziani. Ma, nella nostra isola la popolazione oltre i 65 anni è superiore al 20%. Nel solo Comune di Portoferraio sono 2554, di cui 1067 uomini e 1487 donne, a Campo nell’Elba sono 869 (327 uomini e 542 donne), a Capoliveri 659, a Marciana 653, a Porto Azzurro 632, a Rio Marina 560, a Marciana Marina 440. Buona parte di queste persone sono invalidi, molti sono soli e spesso non sussistono nemmeno condizioni economiche sufficenti per acquistare medicine che prevengono la cronicità di certe malattie (es. osteoporosi). Mantenere l’anziano nel proprio ambiente familiare, valorizzare e sostenere le famiglie non deve essere “solo” un comma di Legge, ma un compito ben preciso che le istituzioni devono rendere attuabile. Quando ci riferiamo alla nostra condizione insulare, non vuol dire solo prendere la nave e partire. Dietro a questo ci sono intere famiglie con i loro problemi, condizioni economiche e fisiche che non sempre permettono di trasferirsi per seguire il proprio caro, e anche quando tutto ciò è reso possibile, con il passare del tempo se la malattia diventa cronica, grava su tutta la famiglia venendo così a mancare uno dei dettami più importanti della Legge 328: i livelli essenziali delle prestazioni sociali. Finora sono state dette tante belle parole, ma i fatti concreti continuano ad essere lontani, applicati in parte ad un numero esiguo di soggetti in condizioni più gravi, e visti i numeri della popolazione elbana sopra i 65 anni ci pare che si dovrebbe cercare di attuare altri servizi importanti come il Centro Blù Argento. Uno di questi è il Progetto Aethalia, che mira proprio alla salvaguardia dell’autosufficenza nell’anziano e al mantenimento nel proprio ambiente di vita, nonché si propone come un valido aiuto alle famiglie nei momenti critici dell’invecchiamento. L’ASL ed il Comune dovrebbero attivarsi affinchè questo progetto sia attuato nel più breve tempo possibile. Questo è strutturato in “buoni di servizio” vale a dire che l’anziano interessato può avvalersi delle seguenti prestazioni: accompagnamento (per es. alla posta per riscuotere la pensione), trasporto sociale, servizio di lavanderia a domicilio, fornitura di pasti, taglio di capelli e barba e servizio di podologia. Per un anziano solo che non si può permettere un aiuto domestico fisso, tutto ciò potrebbe significare vivere ancora per un’po’ di tempo fra le sue cose in modo dignitoso, e là dove invece c’è una famiglia alle spalle, significa poter contare su un aiuto a volte fondamentale come per es. non far mancare una terapia al genitore perché il figlio stesso è malato. Abbiamo parlato di questo Progetto perché è stato approvato con apposita Delibera del Consiglio Regionale n. 118 del 05.06.2001, ci pare quindi un lasso di tempo più che sufficiente per essere realizzato.


donna anziana

donna anziana

donna anziana

donna anziana

donna anziana

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