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Perché devono essere i commercianti a decidere sul traffico?

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 02 marzo 2006

Riceviamo una mail di un lettore che (forse nel caso sotto un nome di fantasia) torna a fare considerazioni sulle proposte del traffico e del riassetto del centro storico avanzate dall'assessore Garfagnoli: Leggo su “Elbareport” un ‘sintetico comunicato’ del Centro Commerciale Naturale di Portoferraio che informa A) di essere stato invitato dall’Amministrazione Comunale a un incontro riguardante il nuovo programma sul traffico nel Centro Storico; B) di non essere stato consultato riguardo alla “Operazione Giardinetti pensata dagli assessori Garfagnoli e Gragnoli”, e pertanto formulano l’augurio che tale progetto sia “eventualmente” valutato collegialmente (cioè con il sullodato Comitato). Due considerazioni; anzi tre o quattro: A) mi auguro che l’Amministrazione Comunale abbia invitato il Comitato per informarlo correttamente sulle decisioni da essa assunte riguardo al programma del traffico, e non per “valutarlo collegialmente”: perché l’unico “collegio” cui appartiene l’Amministrazione è il Consiglio Comunale, e non ne esiste alcun altro che preveda la presenza dell’Amministrazione e di associazioni di cittadini: e voglio sperare che l’Amministrazione si guardi bene dal contrattare con una lobby questioni che riguardano la cittadinanza intera; B) l’indignazione del Comitato che traspare dal rilievo di non essere stato consultato per l’“Operazione Giardinetti” indigna me, e davvero moltissimo: ma perché le cosiddette associazioni di categoria ritengono di avere voce in capitolo, e soprattutto una voce privilegiata nella vita e nelle scelte dell’Amministrazione? In fondo rappresentano interessi privatissimi la cui ricaduta sulla cittadinanza è meno che modesta, visto il meraviglioso servizio che rendono nel lungo fuori-stagione (perché non guadagnano abbastanza a stare aperti, e a noi per comprarsi un cappello ci tocca andare a Livorno), mentre il vantaggio che hanno nell’operare in una realtà scenografica che non hanno creato e non hanno pagato, e il cui mantenimento è molto oneroso, è del tutto evidente; C) se le decisioni che riguardano tutti devono essere prevalutate dalle lobby del territorio, allora eleggiamo tutti insieme le dirigenze delle suddette lobby come si fa per il Consiglio Comunale. Altrimenti le lobby avranno una doppia rappresentanza nei luoghi di decisione. In sostanza: l’Amministrazione, per piacere, si decida a decidere, dopo aver ponderato bene (eventualmente con il contributo di tecnici esperti) cosa è più conveniente nella progettazione urbanistica (non si capisce quale autorità rivesta in questo campo il parere di un bravissimo commerciante di pellicce); e poi comunichi le sue decisioni a tutti, spiegando le motivazioni tecniche sulle quali esse sono fondate. D) Il tutto sia detto senza offesa per nessuno.


piazza della repubblica pf centro storico

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