Passa anche a Portoferraio la proposta di istituire il registro delle unioni civili. La maggioranza approva con una eccezione. L’assessore Nunzio Marotti non ci sta a vedere sullo stesso piano la famiglia basata sul matrimonio e le unioni di fatto tra persone unite da vincolo d’affetto. “Sono d’accordo con il documento che compare nel programma dell’Unione – ha detto l’assessore – non quello presentato dal comune di Portoferraio. Non si tratta di una questione religiosa, e non si può ignorare che la società si evolve e che si manifestano realtà diverse. Per questo non è giusto privare le persone dei loro diritti, pensò però che occorra riconoscere individualmente questi diritti.” In sintesi, riconoscere a tutti i propri diritti non in quanto appartenenti ad unioni di fatto ma come singoli cittadini. Con Marotti ha votato contro tutta la minoranza. Soddisfatti invece gli esponenti di Rifondazione Comunista: “Sono 7 anni che speravo di veder votata questa decisione – dichiara Daniele Palmieri – è stato fatto un passo avanti in questa città.” Quasi l’intero consiglio comunale del 27 febbraio è stato occupato dalla lunga verifica di governo. Quasi due anni trascorsi da quando la giunta Peria si è insediata alla Biscotteria. Ciascun assessore ha relazionato il consiglio su ciò che è stato fatto e su ciò che deve ancora essere realizzato. Ne è emerso un quadro con luci ed ombre. Secondo la maggioranza è stata una faticosa risalita verso la normalità, vista la disastrosa situazione ereditata dalla passata amministrazione. “Ci auguriamo però – ha detto il consigliere Benedetto Lupi nel suo intervento – che il 2006 sia l’anno di svolta. La macchina comunale deve iniziare a funzionare, occorre che alcuni dirigenti lavorino, e se lo dico io che sono dalla parte dei lavoratori…” “La solita storia della voragine presa come pretesto della vostra inadeguatezza.” Questa la recriminazione della minoranza che ha snocciolato alla giunta un elenco di tutto ciò che non è stato ancora realizzato. “Questo documento che avete presentato- ha eccepito il consigliere di minoranza Giuliano Fuochi – è servito soltanto a ricompattare una maggioranza divisa.” “Noi siamo sempre stati compatti , sia pur con un franco confronto all’interno – ha ribattuto il capogruppo di maggioranza Alessandro Mazzei - lo dimostra il fatto che noi siamo un unico gruppo e voi che siete 7 consiglieri avete formato ben 6 gruppi diversi.” In ultima battuta sostituzione di Cosetta Pellegrini con Andrea Gragnoli alla presidenza della commissione bilancio. Il punto riguardante la relazione della Corte dei Conti sul bilancio comunale, vista l’ora tarda, è stato rimandato alla prossima seduta del consiglio.
marotti busto