Finalmente i due schieramenti, o forse sarebbe meglio dire i due eserciti, hanno pubblicato i loro programmi elettorali. L’idea di tante teste che pensano per concepire un progetto ci ha sempre affascinato; ma questa è solo una nostra rappresentazione, e come tale, non vera per necessità. Senza dubbio non vera nel caso in questione. Programma dell’Unione “Per il bene dell’Italia” Pensiamo che non lo abbia letto nessuno per intero; neanche la persona che, dopo vari taglia e incolla, l’ha materialmente scritto. Il linguaggio è soporifero –il Programma è consigliato per chi soffre d’insonnia, ai quali tuttavia proporremmo attività più allettanti - e soprattutto è lungo duecentottantuno pagine. Solo noi compagni abbiamo questa capacità di sintesi. Quando hai finito di leggere soltanto l’indice, inciampi nelle palle e te ne caschi per terra tramortito. Si sprofonderanno nella lettura solo i giovani comunisti che studiano da funzionari di Partito, per poi rincoglionirci alle riunioni di Zona a Portoferraio. Per i disperati: http://www.ulivo.it/pdf/programma-unione.pdf Programma della Casa delle libertà Pur essendo sintetico è ben 20 volte il Contratto con gli italiani. Berlusconi in persona questa volta ha deciso di imitare la sinistra. Pochi punti e chiari sarebbero stati troppo compromettenti vista l’esperienza trascorsa. Il titolo non esiste perché Letta e Bondi non sono riusciti a trovare un accordo fra Calderoli, Mussolini, Tilgher, quell’altro fascista di cui non ricordo mai il nome e il grande filosofo Buttiglione. La cosa che risalta subito agli occhi è la sottoscrizione iniziale, nella quale si dichiara che “capo unico della coalizione è Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29 settembre 1936”; la data per evitare che qualche altro Berlusconi accampasse pretese sulla leadership della coalizione. E la storia delle tre punte dove è andata a finire? Presi tutti per il culo! Per il resto la colpa di tutto ciò che avviene il Italia è della sinistra e dell’11 settembre Per chi ha tempo da perdere: http://www.forza-italia.it/speciali/programma_cdl.pdf Per concludere avrei voglia di dirvi che le elezioni sono il momento più alto di espressione della democrazia, ma stasera proprio non ce la faccio. Tuttavia da vecchio comunista, che crede ancora che i ciuchi volicchino se lo legge sull’Unità, perché non credere che anche le mortadelle possano librarsi nell’aere? La Primula Russa (noi no) (www.isoladelba.splinder.com) Cara Primula A supporto del suo ragionamento e per rinvigorire la sua fiducia riporto qui un brano dello studioso Marco Dubini: "Nel corso del Duecento, specialmente in Toscana e in Emilia, si stabilì l’usanza di lanciare entro le mura di una città assediata, con intento di insulto e sfida, disprezzo ed irrisione, i corpi di certi animali, soprattutto asini. Nel “manganare” o “traboccare” un asino, all’intenzione di dileggiare l’avversario, si univa probabilmente un’implicita dimostrazione delle proprie capacità tecniche dato il peso cospicuo dell’animale." Da quanto sopra di desume che: a) taluni asini hanno in effetti compiuto dei voli e ciò è storicamente verificabile; b) laddove l'Unità avesse affermato che gli asini volano non potremmo accusare quel giornale di aver fatto disinformazione, ma solo di un po' di ritardo nella stesura di cronaca di fatto realmente accaduto; c) che Toscana ed Emilia, sono terre favorevoli al decollo dei somari ed a maggior ragione delle mortadelle che dei ciuchi sono sintesi. Apprestiamoci quindi al confronto senza timore: troviamo un Pier Capponi anche usato che vada a dire sul muso a Silvio Cristoleone Primo (e speriamo ultimo che uno c'è bastato) "Continuate pure a sparare le vostre cazzate, vi catapulteremo addosso tutte le nostre mortadelle!"
asino volante