L'ex Vicesindaco campese Enrico Graziani deve restare agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il 9 Febbraio la Corte di Cassazione rigettando l'istanza presentata dai legali di Graziani con la quale si impugnava l'ordinanza che aveva condotto l'amministratore in regime di custodia cautelare (dopo il 14 Ottobre 2005 prima in carcere delle Sughere e successivamente presso la sua abitazione di La Pila) in relazione al noto caso dell'Ecocentro del Vallone. Nella vicenda la stessa sorte di Graziani era stata riservata ai due coindagati i consulenti del Comune di Campo nell'Elba Luigi Pieruzzi e Roberto Mai: accusati dalla Procura Livornese di aver ricevuto con la copertura politica tangenti (in forma di "regali") da ditte appaltatrici che sarebbero state favorite, secondo la Procura che si è avvalsa delle sue indagini della Guardia di Finanza . Ma, mentre il 26 Gennaio il Tribunale della Libertà di Firenze aveva sospeso per il Pieruzzi le misure restrittive, Graziani e Mai sono ancora in attesa di ritornare in libertà (ed alle loro attività professionali di medico e di progettista), dopo quattro mesi di arresti, poichè il Tribunale delle Libertà esaminerà le loro posizioni solo a fine mese.
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