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Controcopertina: Dopo il No del TAR al ricorso della C.M sui Servizi Idrici

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 03 aprile 2003

In riferimento al parere negativo del TAR che ha respinto il ricorso presentato dalla Comunità Montana che chiedeva di affidare il complesso dei servizi idrici (elbani compresi)ad un gestore unico l'ASA, la CGIL così commenta la vicenda: “In concomitanza con il no del TAR al ricorso che 5 Comuni elbani e la Comunità Montana avevano fatto contro l' ipotesi del gestore unico per l' acqua nei 33 comuni dell' Ato costiera , la Cgil elbana riporta l' attenzione sulla strategica questione: " è positivo - commenta il segretario Marcello Bonistalli - l' accordo formale tra Ministero, Regione , Provincia ed Istituzioni Locali per risolvere una volta per tutte il problema idrico per l' Elba e l' Arcipelago ". Ma per il sindacato elbano vi sono aspetti che non convincono, come nel caso del previsto dissalatore ipotizzato a Marciana; a parte i costi iniziali ( 5 miliardi di vecchie lire ), sono i costi di esercizio e l' impatto ambientale a preoccupare la CGIL: " l' alto consumo energetico ( 900 kw/h necessari a produrre 40 lt al secondo - ndr ) porterà il costo di un metro cubo di acqua così prodotta a circa 4,40 euro, contro lo 0, 80 attuale ! Chi pagherà questo costo quintuplicato? Tenendo conto che circa il 40% dell' acqua immessa in rete è destinata a disperdersi per la fatiscenza delle condutture, non sarebbe forse meglio utilizzare le risorse disponibili per intervenire risanando la rete idrica e recuperando le acque trattate oggi disperse ? " "La stessa sentenza del Tar che conferma il governo dell' acqua al gestore unico Asa , riaffermando il concetto di area vasta - prosegue Bonistalli - è l' occasione per porre a quest' ambito , che ha le risorse necessarie , le priorità elbane sull' acqua ." Investire sul ciclo integrato delle acque, realizzando opere durature e risolutive è insomma la posizione sindacale : depuratori, recupero delle acque e rifacimento della rete idrica: " per questo appare uno spreco gettare tanti miliardi per un dissalatore che non risolve il problema , rischiando di avere anche un pesante impatto ambientale con la produzione di ingenti quantità di salamoia che possono creare pericolosi disequilibri all' ecosistema marino". " Siamo naturalmente disponibili - conclude la Cgil - a ragionare con tutti del modo migliore per affrontare e risolvere, una volta per tutte , l' annosa questione dell' acqua all' Elba e sull' Arcipelago".


fosso val di denari

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