Un consistente numero di armatori privati che coprono con le loro corse una parte importante dei collegamenti con le isole minori italiane ed anche con l'Arcipelago Toscano (dove operano le Moby Lines)hanno minacciato una clamorosa protesta: la sospensione a tempo indeterminato del servizio isole minori da lunedì 6 febbraio e conseguente disarmo delle flotte a partire da giovedì 9 febbraio. Una "serrata" che se compiuta avrebbe effetti devastanti per la comunità elbana, per la sua economia e per la qualità della vita di chi ci abita e ci viene a lavorare. Tutto nasce dall'ennesimo pasticcio legislativo della Casa delle Libertà che nell'approvazione del maxi-emendamento a stesura del decreto definito "milleproroghe" ha deluso in materia di sgravi fiscali le aspettative degli armatori privati che si dichiarano sconcertati dal provvedimento approvato giovedì in Senato. "Il Governo - scrivono le 13 imprese - ha posto la questione di fiducia sul maxi-emendamento al decreto milleproroghe, nel quale era stata inserita la proroga degli sgravi contributivi per i prossimi anni. Tale misura è stata soppressa all'ultimo momento con l'avallo del Governo, nonostante fosse stata approvata dal Consiglio dei Ministri" Le aziende rilevano anche che "l'articolo 4-quater del maxi-emendamento ha trovato 50 milioni di euro da 'regalare' al Gruppo Tirrenia per il 2006 e da aggiungere ai 130 milioni di euro già stanziati per coprire il cronico disavanzo ed il maggior costo di carburante della flotta pubblica". Sulla base di questi avvenimenti, le imprese armatoriali ritengono che "siano venute meno le condizioni minime per una seria trattativa e pertanto sono costrette a dichiarare, a livello nazionale" la protesta. Insieme alle Moby Lines a dichiarare lo stop sono Alicost, Alilauro Gru.Son., Alilauro, Aliscafi Snav, GiuffrS & Lauro, Linee Lauro, Medmar Navi, Navigazione Libera del Golfo, Pozzuoli Ferries, Procidamar, Traspemar, Ustica Lines. Una decisione che non mancherà di provocare reazioni all'Elba anche se la Società ha fatto sapere che per "ragioni sociali" sarebbe disposta a mantenere due coppia di corse giornaliere da e per la maggiore delle isole dell'Arcipelago Toscano.
traghetto Moby Lines avaria