In relazione all’articolo apparso sul vostro quotidiano, avente per titolo “Marciana Marina rivede e corregge il piano strutturale”, mi corre l’obbligo di rispondere ad alcune inesattezze contenute nelle relazione che i rappresentanti della minoranza hanno fatto del Consiglio Comunale svoltosi lunedì. Vorrei così riassumere quanto da me affermato. La prima cosa che ho detto e che ho più volte ripetuto è che non avrei portato in Consiglio Comunale queste prescrizioni del Parco perché, ritenevo, e tuttora continuo a ritenere, che fossero già contenute nell’articolo 43 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Strutturale che avevamo già approvato. Pertanto, non ho mai “ammesso di aver sbagliato”, come sostenuto dai consiglieri di minoranza. Non ho mai affermato che “avremmo atteso il Piano del Parco”, ma ho solo detto che dopo 10 anni dalla sua istituzione non esiste né un Piano né un Regolamento del Parco, per cui valgono tutt’oggi le Norme di Salvaguardia alle quali bisogna fare riferimento, e che avevamo già inserite nel Piano Strutturale. Perché abbiamo portato le prescrizioni del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dopo 2 anni? Perché, dopo svariati incontri con i suoi dirigenti, nel momento di concludere l’iter che ci porterà alla definitiva approvazione degli strumenti urbanistici comunali, abbiamo convenuto, per mantenere buoni rapporti con questo Ente e non creare contenziosi inutili, che ci avrebbero fatto perdere solo del tempo, di portarle in Consiglio Comunale, tanto più che nessuna variazione sostanziale abbiamo dovuto inserire in seguito a tali prescrizioni. Siamo alla fine di un lungo e talora sofferto percorso che porterà Marciana Marina a redigere un buon Regolamento Urbanistico (altro che pasticcio!!), che va incontro alle reali esigenze dei cittadini, che da troppo tempo sono state disattese. Non ci assumiamo nessun merito, perché il merito di questo lavoro va ai tecnici che lo hanno realizzato ed a tutti coloro, che ci hanno aiutato con le loro osservazioni ed anche con le loro critiche a cercare di sbagliare il meno possibile.
marciana marina panorama