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Un pensiero per Brigitte, troppo sola per vivere

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 15 gennaio 2006

Cara redazione di Elbareport, stando in Germania per qualche mese (normalmente abito all´Elba), leggo spesso Elbareport ed oggi ho trovato l`orribile novità della morte di Brigitte, che conoscevo da alcuni anni (lavoravo anch´io nel settore del turismo nautico). Leggendo l`articolo, mi sono venute in mente delle cose.... La morte del marito di Brigitte, Günter, è accaduta già qualche anno fa e penso che Brigitte non soffrisse di una depressione causata dalla mancanza del compagno. Quello che ho visto in Lei e che posso vedere tutti i giorni all´Elba è che diventa quasi impossibile svolgere una vita da soli sulla nostra amata isola. Conosco le lotte che aveva fatto Brigitte provando a gestire la scuola di vela così grande da sola. Cercando di aiutarla, ogni tanto avevo spesso la sensazione che non c`era nessuno e niente che le dava una mano. Ogni cosa che cercava di fare diventava subito difficile. Da quanto mi posso ricordare aveva sempre dei grandi problemi con ogni istituzione con cui aveva a che fare. Capita, si. Ma mi chiedo perché, in una società così piccola come quella dell´Elba, (e come avete detto bene, lei ne faceva parte, stando all´isola già da tanti anni) una persona a causa di problemi più o meno gravi può arrivare al punto di non farcela più, senza che nessuno se ne renda conto. E perchè va resa difficile la vita ad una persona di cui si sa che deve lottare ogni minuto per sopravvivere e per far sopravvivere la sua attività? Io non so che cosa fosse accaduto alla fine per farle decidere di andarsene da questa vita. Sono lontana dall`Elba già da un paio di mesi, ma sono sicura che sia stata l´ultima goccia nel secchio già pieno. Chissà, forse era soltanto una piccola cosa che alla fine l’ha fatta disperare. Mi chiedo, in tempi come questi, in una piccola società come quella dell´Elba, non sarebbe meglio rendersi più facile la vita l`uno con l’altro? Darsi una mano invece di fissarsi solo sul proprio punto di vista? Guardare un po’ anche al prossimo, chiedersi come sta, invece di pensare soltanto a se stessi? Secondo la mia esperienza, la vita all´Elba diventa più difficile ogni anno, specialmente per quelli che vivono da soli, o cercano di sopravvivere: affitti quasi impagabili per una persona sola, guardagni bassi, situazione economica in crisi, bollettini alle stelle, solitudine infinita in inverno, etc. etc.... Ognuno lotta per sé, e ogni tanto qualcuno non ce la fa più..... Solo un pensiero... Con tanti saluti della Germania,


suicidio solane 4

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