Egregio Direttore, l’On. Lucchesi – esiliato dal centro-destra nel suo scomodo scranno di Presidente dell’Emas – ed alcuni appartenenti al neonato CECCPP - Comitato Elbani Contenti Cessato Pericolo Pennisi - dicono e scrivono più o meno: “Siamo tutti uguali. Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Ora, essendo chiaro che, in questa incauta esortazione, fra i dieci comandamenti della tradizione giudaico-cristiana ci si riferisce alla categoria dei peccati politici – non rubare, non dire falsa testimonianza, non desiderare la roba d’altri, ecc. – mentre il reparto atti impuri, sesso ed affini non appartiene a questa discussione, visto che dei peccati in oggetto non ci siamo mai macchiati e non intendiamo macchiarci e ne siamo anche tecnicamente impossibilitati, vorremmo sapere dove, come e su chi scagliare sta benedetta prima pietra. Infatti, nostro Signore fu facilitato dal fatto che la lapidazione riguardava una povera prostituta ed il peccato era – tecnicamente – molto estensibile soprattutto alla categoria uomo della specie umana, qui si tratta di peccati molto specialistici, appartenenti a persone di solito distinte e ben in vista. Dunque, su chi possiamo comincià a tirà sta metaforica sassata? C’è una gerarchia da rispettare, una lista d’attesa, un numerino come alla Coop, oppure si lancia democraticamente nel mucchio? Si deve prendere un appuntamento telefonico? Esiste una casella di posta elettronica oppure un sito internet dedicato, magari www.rollingstones.it? TIRO FISSO Ma guardi un po', ci ha fatto tornare in mente uno dei giornali che mettemmo in piedi con Oriano Niccolai ed altri e che resistette per qualche numero. Lo chiamammo "Onde" ed aveva al suo interno una rubrichetta un "corsivo" che intitolammo "Sassate". Purtroppo allora fare un giornale era una cosa molto più costosa e complessa e di sassate non ci riuscì di tirarne molte, ce ne ricordiamo però vagamente una relativa ad un pasticcio combinato da un amico dell'onorevole Lucchesi. La vicenda era realtiva ad un area acquistata, pensi, come terreno agricolo, da un amministratore che si era "dimenticato" che il suo vicario l'anno prima aveva firmato concessione per la ristrutturazione di un rudere (poi puntualmente eseguita) insistente su quel terreno, della cui esistenza l'amministratore, desideroso evidentemente solo di piantare carciofi e fave non si era minimamente accorto! Non solo, pensi che della licenza si era dimenticato pure il vecchio proprietario a cui era stata rilasciata, infatti l'appetibile terreno edificabile lo aveva ceduto per quattro soldi e la sua edificabilità non era citata nell'atto di vendita! Bah .. storie da anni '80. Cosa dicevamo? Ah sì, ci uniamo (con moderazione) alle sue richieste, perchè forse alla prostituta evangelica pietre non potremmo tirarne, ma se consideriamo la categoria dei peccati da lei considerati qualche ghiaiata forse ci spetterebbe di tirarla ancora.
David e Golia