Da parecchio tempo nel Casamento delle Libertà, appartamento A.N. c'era aria di bufera che è scoppiata quando una parte della famiglia ha deciso di trasferirsi in altri locali, sul Pianerottolo Tricolore. A quel punto Marcella Amadio presidente provinciale di A.N. e Adalberto Bertucci ex-assessore allo sport di Portoferraio e organizzatore del trasloco, giungevano a singolar tenzone, singolare in ogni senso, a partire dalle armi con cui si sono affrontati, poichè in luogo di incrociare il fioretto brandivano delle metaforiche clave con le quali prendevano a scambiarsi mazzate. La consigliera regionale ha trattato come un pellaio Adalberto (in estrema sintesi: era l'ora che tu facessi come il Baglioni, che hai combinato un branco di casini, anzi, già che ci sei, metti giù il seggio in consiglio comunale che ci sei andato co' voti mia! Correntizio!). Adalberto replicava per le rime (in estrema sintesi: articolo Cosimo 'un so niente! a me mi frughi! lo stipendio di consigliere regionale, a proposito di voti, te l'abbiamo fatto noi coi voti nostri anche se 'un ci rappresenti niente! Federale!) e consimili amenità. In attesa di assistere ad altri round della versione tirrenica della baruffa chiozzotta, notiamo quanto la politica vada omologandosi. Una volta l'arte dello sputtamento interno (al partito o allo schieramento) era un patrimonio quasi esclusivo della sinistra, vediamo che però pure la destra sta attrezzandosi assai bene, sono partiti dopo, ma hanno già messo fuori la freccia per sorpassare.
Baruffe chiozzotte