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Interrogazione DS alla Camera sull'abusivismo edilizio all'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 novembre 2005

INTERROGAZIONE DEPUTATI DS MUSSI, VIGNI, CALZOLAIO A MINISTRO MATTEOLI Il Vice Presidente della Camera on. Fabio Mussi, il capogruppo DS in Commissione Ambiente a Montecitorio on. Fabrizio Vigni, e l'on. Valerio Calzolaio (già sottosegretario all'ambiente dei governi dell 'Ulivo) hanno presentato la seguente interrogazione parlamentare al Ministro Matteoli: Per sapere, premesso che Da notizie di stampa (agenzia Ansa, Il Tirreno, www.elbareport.it) gli interroganti sono venuti a conoscenza che il giorno 18 novembre 2005 i carabinieri di Portoferraio (Isola d’Elba) hanno proceduto ad alcuni sequestri di terreni edificabili e di edifici in costruzione nel comune di Capoliveri, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Livorno. L’inchiesta della Procura di Livorno è relativa alla presunta lottizzazione abusiva su aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico in località Ponte alle Rose. Nel corso della medesima operazione delle forze dell’ordine alcune decine di persone sono state inscritte nel registro degli indagati. Tra questi l’ex sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti; Nel caso di quest’ultimo i magistrati contestano anche l’abuso di ufficio perché in qualità di sindaco all’atto di approvare la variante all'Ex-Sindaco Barbetti all'atto di approvare la Variante Urbanistica che sta a monte della vicenda, aveva omesso di astenersi in presenza di interesse proprio e di stretti congiunti: la madre e lo zio. Per il GIP, Barbetti così facendo ".. procurava ai prossimi congiunti un ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dall'aver reso edificabili le aree di loro proprietà per complessivi 5634 metri cubi” Nella sostanza il GIP contesta agli allora amministratori di aver fatto leva su una legge regionale che promuoveva la salvaguardia delle zone rurali per portare a compimento un processo di deruralizzazione e di inurbamento di aree agricole. "Appaiono di tutta evidenza - si legge in un passo dell'ordinanza di sequestro - intendimenti e finalità della Regione Toscana rivolti alla tutela dell'ambiente del paesaggio ... La Variante di Capoliveri, asseritamente applicativa di tali intendimenti e finalità, si presenta viceversa quale grossolano ed esclusivo atto di speculazione edilizia ...". Esaminando le richieste presentate dal Pm Mannucci il GIP continua: "Il Comune di Capoliveri, il suo Sindaco e coloro che lo hanno coadiuvato nell'impresa sicuramente con il beneplacito dei cittadini che in ciò hanno intravisto la possibilità di lauti guadagni, hanno progettato, approvato e dato esecuzione - tuttora in corso - di un' illegittima trasformazione del territorio comunale, procedendo ad una lottizzazione abusiva, cui si accompagnano altrettanti concessioni e permessi di costruire illegittimi perchè posti in essere e in violazione delle normative vigenti, e in particolare della Legge Regionale n. 64/1995 le cui finalità sono state strumentalizzate e distorte per fini privati". L’ex sindaco di Capoliveri è stato nominato dal Ministro dell’Ambiente - dal settembre 2002 – Commissario Straordinario dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, nonostante la contrarietà della Regione Toscana, nonostante che il 21 gennaio 2004 la Corte Costituzionale abbia sentenziato l’illeggittimità di tale nomina; Il Ministro dell’Ambiente imperterrito ha continuato a nominare periodicamente il medesimo Barbetti – referente politico all’Isola d’Elba del partito di riferimento del Ministro – nell’incarico di Commissario Straordinario dell’Ente Parco, nonostante la contrarietà e le proteste della Regione Toscana, degli Enti Locali, delle associazioni ambientaliste e delle categorie sociali; Gli interroganti hanno già in passato, su questo aspetto della vicenda, presentato atti parlamentari senza alcun tipo di risposta: interrogazione 4-07817 del 23/10/2003; interrogazione 4-10282 del 22/6/2004; interrogazione 4-10475 del 13/7/2004; interrogazione 4-10677 del 31/7/2004; Questa ultima vicenda colpisce la credibilità dello stesso Ente nato per salvaguardare l’ambiente e il territorio delle isole toscane; se ritenga opportuno ed urgente, anche alla luce dell’inchiesta giudiziaria in corso su reati inerenti all’abusivismo edilizio nei confronti del Commissario Straordinario dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, arrivare alla decisione di nominare – di concerto con la Regione Toscana – un Presidente dell’Ente, autorevole e competente, che possa permettere il rilancio delle attività del Parco dell’Arcipelago Toscano.


fabio mussi

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