Controcopertina: Gestione associata dei 3 musei archeologici elbani
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 08 novembre 2005
“La gestione associata dei musei civici archeologici elbani rappresenta una scelta che valorizza queste realtà, migliorandone i sevizi e coordinandone le attività”. Questo il giudizio di Nunzio Marotti, assessore alle Politiche Culturali, in merito alla decisione dei Comuni di Marciana, Portoferraio e Rio nell’Elba di convenzionarsi per la gestione scientifica associata dei tre musei. Si dà vita così ad un sistema museale che vede il Comune capoluogo assumere la funzione di Centro del sistema. Molti gli obiettivi di questa associazione. Fra questi l’economicità, l’efficacia e l’efficienza dell’azione; l’equilibrio nella programmazione e nella progettazione degli interventi; il miglioramento dei servizi; il coordinamento nell’attività didattica e nelle iniziative di promozione e valorizzazione; lo sviluppo della professionalità degli operatori. IN definitiva, si potenzia “un sistema a rete teso a garantire uniformità di comportamenti e metodologie di intervento presso l’utenza e omogeneità nella gestione delle collezioni di proprietà dello Stato e nei rapporti con la Soprintendenza archeologica per la Toscana” (art.2 della Convenzione). Sempre al fine di valorizzare queste realtà, l’Amministrazione comunale di Portoferraio sta percorrendo altre strade. Nei giorni scorsi, infatti, si è candidata al partenariato locale della Regione Toscana nell’ambito del Progetto ArcheoMed, presentato alla Commissione Europea. Il progetto riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale marittimo del Mediterraneo nell’ambito del Programma Interreg III B Medocc – Méditerranée Occidentale. Tra gli obiettivi del progetto ci sono gli scambi di esperienze sulla protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale marittimo; le attività per la comunicazione e la didattica; l’attenzione alle esperienze di navigazione antica e agli itinerari marittimi; le visite guidate ai siti sommersi. “In questo caso – aggiunge l’assessore Marotti – ci troviamo di fronte ad un progetto che favorisce l’incontro con l’affascinante mondo dell’archeologia marittima e che contribuisce non poco anche alla promozione del nostro territorio e della sua storia”.
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