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Turista denuncia l'indifferenza elbana verso gli animali abbandonati

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 08 novembre 2005

Mi presento, Patrizia Spagnolli residente a Rovereto (TN) in Via Brigata Mantova 15 Il giorno 28 ottobre ’05, mi imbarco con relativo coniuge alla volta dell’Elba, isola da noi agognata per la sua decantata bellezza naturale (se non erro è Parco Nazionale), ospiti di amici che hanno la fortuna o sfortuna di avere una piccola casa in località San Martino. Da veri amanti della natura ci spostiamo all’interno dell’isola con la bicicletta. Domenica mattina 30/10/05 ci fermiamo per ammirare lo scorcio stupendo dell’isolotto Paolina (poco sopra Marciana) e nel piazzale vedo tre gattini abbandonati e come cibo tre pezzi di pane secco. Uno dei tre è piccolissimo e denutrito, lo raccolgo e ritorno immediatamente in Marciana per chiedere aiuto, credendo che un’isola così sensibile alle bellezze naturali fosse altrettanto sensibile alle sofferenze causate agli animali abbandonati. Per farla breve mi vien detto che in tutta l’isola centri per la raccolta degli animali abbandonati non ne esiste nemmeno l’ombra e l’E.N.P.A. è sostenuta solamente da pochi volontari senza alcun aiuto da parte dei Comuni elbani e tanto meno dalla Regione Toscana. Proseguo nelle mie ricerche e mi viene dato il numero di un erboristeria di Marina di Campo, mi reco immediatamente sul posto ma la trovo chiusa.Chiedo ai Vigili Urbani (si trovano di fronte alla stessa) e su insistenza riesco a farmi dare il numero della proprietaria, volontaria dell’ENPA. La fine della storia è che il lunedì mi reco nuovamente con il gattino, nel frattempo sì era aggravato, presso questa erboristeria, la proprietaria gentilmente chiama un veterinario avvisandolo dell’accaduto, mi reco dallo stesso il quale constata la gravità e nell’impossibilità di trovare chi gli avrebbe prestato durature e costose amorevoli cure opta per l’eutanasia. Io ripartivo il giorno dopo e non era possibile fargli affrontare un viaggio del genere. Alla fine mi ritrovo con il piccolo da seppellire in qualche posto perché non esiste una struttura idonea a fare questo lavoro. Devo dirvi che di fronte a tutto questo le bellezze dell’Elba diventano delle bruttezze, e mi domando come tutti i Comuni di cui sopra, con quello che incassano di ICI come seconda casa non riescano a finanziare un centro raccolta animali abbandonati con tutte le relative spese. Questo mio sdegno è rivolto anche a tutti i commercianti, artigiani, compagnie di traghetti che con quello che chiedono per i loro servizi ecc, non riescano ad essere più sensibili davanti a questo problema. Nella nostra regione (Trentino Alto Adige) ogni città ha un centro per la raccolta animali abbandonati, ed i veterinari operano gratuitamente in caso di bisogno. Spero che questo mio sfogo riesca a sensibilizzare i Vostri animi. In attesa di una vostra risposta


gattino

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