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Il corteo silenzioso di Pace

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 20 marzo 2003

Così come è successo un po’ in tutta Italia la manifestazione di Pace di giovedì 20 marzo a Portoferraio è stata organizzata in poco tempo, nelle ore concitate e successive all’attacco americano in Iraq. E’ stato un passaparola veloce che si è diffuso attraverso volantini elettronici spediti nella mattinata, sul filo dello sdegno, sulla voglia di ritrovarsi per provare a fare ancora qualcosa. Quasi un corteo spontaneo che si è dato appuntamento alle 18 in Piazza Pietri ed è sfilato fino in Piazza Gori davanti al Palazzo comunale. La manifestazione promossa da CGIL-CISL-UIL, Legambiente, Social Forum, Uomini e Donne per la Pace ha raccolto un buon numero di persone, che via via si aggiungevano al corteo silenzioso. Giunti sotto la Biscotteria i manifestanti si sono riuniti nel chiostro interno del Palazzo dove sono intervenuti alcuni rappresentanti dei sindacati e delle forze politiche. Tra gli organizzatori un misto di soddisfazione e rammarico, Roberto Barsaglini di “Donne e Uomini per la Pace”: “C’è stata una buona partecipazione, ma non è abbastanza. Sembra un’isola sonnacchiosa, che forse realizzerà la portata dell’evento soltanto quando farà i conti con la diminuzione delle presenze turistiche. A Piombino erano in 5000 in Piazza. In 300 Diocesi i Parroci hanno suonato le campane, dove sono qui i Cattolici?” Domani un altro appuntamento, nel versante orientale dell’Isola, a Rio Marina a partire dalle 14,30, per mettere un fiore dentro il cannone.

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