Torna indietro

Si allarga l'operazione Poseidon - Coinvolti 4 comuni elbani

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 14 ottobre 2005

Prosegue l'attività iniziata con l’operazione “Poseidon” del settembre 2004. Nel corso delle investigazioni delle Fiamme Gialle di Portoferraio, coordinate dal pubblico ministero di Livorno Mario de Bellis, sono emerse condotte illecite in materia di gestione dei rifiuti da parte di tre amministrazioni comunali, quali quelle di Portoferraio, Campo nell’Elba e Capoliveri. Il fraudolento sistema elusivo scoperto, ottenuto falsificando i documenti accompagnatori identificativi dei rifiuti previsti dal cosiddetto decreto Ronchi mediante destinazioni e codici espressamente vietati, vede ora coinvolti ulteriori 29 persone, ossia alcuni degli amministratori e funzionari dei comuni di Portoferraio, Campo nell’Elba e Capoliveri, oltre a responsabili di attività di consulenza intermediazione, autotrasporto, recupero e smaltimento. Nelle articolate attività di indagine si è proceduto a sequestrare complessivamente oltre 4, 5 milioni di kg di fertilizzante e 3,5 milioni di kg di materia prima per fertilizzante, ottenuta anche con l’impiego della Posidonia. Analogamente a quanto già emerso nelle indagini delle Fiamme Gialle nel 2004 per il comune elbano di Marciana, anche le altre tre amministrazioni anziché smaltire gli ingenti quantitativi di foglie di posidonia che si depositano sulle ambite spiagge elbane prima di ogni stagione turistica, provvedendo ad avviarle a recupero quale materia prima per la produzione di fertilizzante per scopi agricoli e florovivaistici. Tale attività di recupero della posidonia, in luogo dell’avvio a definitivo smaltimento, risulta vietata dalla legge in ragione dell’elevata concentrazione salina e per la presenza di metalli pesanti, elementi entrambi nocivi per l’ambiente. Le indagini avviate dal dicembre scorso hanno visto impegnati i finanzieri oltre che nel territorio, anche in alcune società operanti nelle province di La Spezia, Livorno, Lucca, Rimini, Grosseto, Caserta, Roma, Ancona e Salerno. Le violazioni al momento contestate riguardano il concorso nel traffico di ingenti quantitativi di rifiuti.


alghe da vicino

alghe da vicino