Raggiungiamo per telefono Roberto Peria e gli chiediamo quali sono le sue previsioni, se si potrà uscire positivamente dal guado della crisi portoferraiese: “Spero di sì, spero si affermi la linea del buon senso, intanto le forze politiche si sono parlate ed il dialogo è stato comunque indirizzato al superamento della crisi. E’ stata riconosciuta da tutti l’esigenza di partire da una revisione del programma di governo per rendere l’azione amministrativa più capace di incidere nella realtà cittadina” Chiediamo se la “nuova” giunta Peria partirà con una netta soluzione di continuità con l’esperienza di governo: No, si tratta di migliorare il rapporto con la cittadinanza ed io credo che su due punti dovremo concentrare i nostri sforzi per ottenere ciò, investendo molto sulla comunicazione e sul “sociale”, in questo senso più che alle alchimie politiche dovremo pensare ad individuare le competenze tecniche per affrontare questi fondamentali aspetti del governo cittadino. Quindi Peria muove dalle critiche che sono state formulate dalla “piazza”? Delle critiche occorre comunque tenere conto, ma si deve comunque anche avere presente che un grado di avversione a chi al momento guida le sorti del Comune, è comunque fisiologico. Talvolta accade che azioni di governo come quella innovativa del traffico nel centro storico portoferraiese si scontrino con le abitudini che vanno a rompere. Bisogna ragionare il più lucidamente possibile, muovere più che dalle individuali sensazioni di questo o quell’operatore, da dati oggettivi, come quelli che dicono che il Centro Storico ha risposto ad una crisi innegabile e diffusa meglio di altre realtà cittadine. Osserviamo però che permangono le resistenze alle indicazioni sul traffico, proprio da parte di questi operatori che avrebbero dovuto (pensando al cassetto degli incassi) essere convinti. Intanto la vicenda non è stata trattata troppo puntualmente dall’informazione locale. Le ultime proposte, quelle di far fronte a lavori che debbono essere condotti con misure che dovrebbero avere validità stagionale, come il riuso di Via Cavalieri di Vittorio Veneto, sono state presentate in un incontro al quale erano presenti tutte le associazioni di categoria e del Centro Commerciale Naturale. Non mi pare che fosse stata espressa in quella sede una avversione tale tanto da montare un “caso”, un amministratore quando si confronta su un problema con dei soggetti rappresentativi non può metterne in dubbio la rappresentatività. Torniamo alla crisi per un’ultima domanda/osservazione a bruciapelo: “La accusano di essere in questo momento ostaggio dei DS …” Non si pone neanche … Dal primo momento in cui mi sentissi “ostaggio” dei D.S. come di una qualsiasi altra forza politica della maggioranza cesserebbe immediatamente la mia esperienza amministrativa.
peria sindaco testina