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A Sciambere ruinoso ed agghiacciante

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 25 settembre 2005

Caro Direttore Il tuo “A Sciambere eminente” di qualche giorno fa ci ha particolarmente incuriosito! Non avevamo seguito le dichiarazioni del Cardinale Ruini per cui siamo andati di persona a verificare che cosa aveva detto per suscitare un tale A Sciambere! A mente fredda, ci sembra che il capo dei Vescovi italiani non abbia fatto altro che dire la sua: in fondo ha fatto il suo “mestiere”, difendendo la famiglia dall’insidia dei Patti di solidarietà citati da Prodi. Sul tema, noi non abbiamo niente in contrario, addirittura forse si potrebbero far emergere situazioni che – ad esempio - il Fisco non ha mai preso in considerazione…..(ed in questi tempi di vacche magre…si sa…tutto fa brodo). Abbiamo notato però che è passato in secondo piano quello che il Cardinale ha successivamente detto, che riteniamo ancora più importante. In estrema sintesi: a) le intercettazioni telefoniche date “in pasto” alla stampa sono un abuso; b) non bisogna confondere l’Islam con il terrorismo; c) sui Decreti attuativi della riforma della giustizia ha auspicato il ritorno ad un minimo di “concordia” tra le diverse istituzioni; d) l’aumento del prezzo del petrolio minaccia la nostra già fragile Economia, sarebbe saggio orientarsi seriamente verso altre fonti d’energia. Parole sagge, di solido senso comune, che condividiamo totalmente, anche se su "questioni" che molti reputano lontane dal magistero della Chiesa. La cosa però ci sembra normalissima, anzi diremmo che è quasi una “legge di natura”. Da un lato, la crisi dei partiti politici è sotto gli occhi di tutti (così come l’inesorabile perdita degli iscritti), oggi essi sono sempre più lontani dai problemi reali della gente (e lo vediamo anche qui nella nostra piccola realtà Portoferraiese), Dall’altro lato, insieme ai Carabinieri, crediamo che la Chiesa sia rimasta l’unica “organizzazione” che è ramificata ovunque in Italia e che può predisporre “consensi” non indifferenti. Conclusione: Quando Peppone (ossia i partiti, l’autorevolezza della politica, ecc.) latita, è inevitabile: Don Camillo (a giusta ragione) si allarga! ATS Cari Ragazzi Potrei cominciare buttandola sul serio e rispondendovi che i PACS non mettono in crisi famiglia alcuna, né minacciano l'istituzione caso mai pongono fine ad inaccettabili ingiustizie sociali. Volendo andarci giù più duro potrei affermare che la Chiesa (Cattolica Apostolica e Romana) che lamenta la disaffezione dai Sacramenti del popolo dei credenti (che non mi comprende ma che è enormemente più vasto dei praticanti) sarebbe opportuno riflettesse su sue chiusure, anacronismi e professioni di irrazionalità: sul celibato sacerdotale (Gesù non disse niente in merito) sul maschilismo che pervade la sua organizzazione, sulla sessuofobia di cui sono intrisi molti suoi canoni, sull'ipocrisia degli "annullamenti matrimoniali" da parte della Sacra Rota etc. Ma di cose serie oggi ho fatto il pieno e allora cazzeggiamo, che è meglio. Orbene, mettiamo che Ciampi (credente) intervistato da un giornalista dicesse: "Deh o che storia è questa, che prima di prima di comunicassi occorre confessarsi? Boia deh a me questa faccenda della confessione 'un m'è mai stata bene a mano! 'un m'è mai andata giù .. 'un lo posso chiede' perdono a Dio direttamente?" Se sccadesse è sicuro che al Direttore dell'Osservatore Romano gli prenderebbe fuoco la tonaca per il giramento di palle e farebbe un titolone sulla pesante ingerenza etc.. Perchè? Perchè Ciampi certe cose potrebbe pure pensarle ma dirle solennemente, visto che è Presidente della Repubblica, no. Ruini (cittadino) è liberissimo di pensare quello che vuole sulla fecondazione assistita e sui PACS, ma ripeto, se si mette a pontificare sulla politica italiana, vieppiù su materie legislative che riguardano la limitazione (giusta o sbagliata) della libertà di un individuo, dimenticandosi di essere un Principe della Chiesa, compie un atto di pesante ingerenza. Ma la cosa più comica a pensarci sono le sdegnate reazioni ai fischi che il Cardinal Ruini si è beccato a Siena (un'indignazione che ha pervaso sia la destra che la si fa per dire sinistra dove ultimamente abbondano gli araldi della fede) Personalmente non sarei andato a fischiare Ruini, però delle due una: o Sua Eminenza fa l'Eminenza e si fa una piattata di cazzi suoi (come ebbi già a suggerire) quando si ragiona di cose che esulano dalle competenze dei presuli, o fa il cittadino comune e allora se qualcuno lo fischia "si puppa i ditini" e non può certo invocare la sua autorità di Cardinale per evitare di essere fischiato. Ma alla fine di tutto questo ragionamento mi accorgo di aver espresso una posizione simile a quella di Giacinto Pannella (detto Marco) e soprattutto di quel giovane simil-segretario del Partito Radicale di cui non ricordo il nome, ma è così carino, saccente, affettato (no assessore posi la coltella, il presciutto non c'entra), supponente, presuntuoso, scioccarello, antipatico ed artefatto che, seguendo le orme di un antico favorito di Marco (all'anagrafe Giacinto) Pannella, potrebbe essere anche il Rutelli del Futuro. Agghiacciante! L'avrò buttata di fori?


ruini

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