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Le guardie volontarie del WWF in azione per salvare alcuni selvatici

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 24 settembre 2005

Nei giorni scorsi sono stati soccorsi e recuperati ,in poco più di una settimana, ben 4 specie di fauna selvatica ferita e particolarmente protetta da parte del Corpo Forestale dello Stato e le Guardie volontarie del WWF elbane e della Val di Cornia. Rapaci come l'assiolo (Otus scops), il Barbagianni (Tito alba) ed il Gheppio (Falco tinninculus) insieme ad un bellissimo esemplare di Gruccione (Merops apiaster), sono stati soccorsi per gravi ferite che non permettevano loro di riprendere regolarmente il volo, anche grazie alla collaborazione dei alcuni sensibili cittadini elbani. Nel caso dell'Assiolo e del Gheppio, gli animali sono stati inviati per il tramite della Motonave Toremar e delle Guardie WWF di Piombino al centro di recupero per animali selvatici di Livorno per le delicate cure del caso. Nel caso invece del Barbagianni purtroppo non c'è stato niente da fare in quanto l'animale non è neanche riuscito ad arrivare alle cure dei sanitari livornesi ed è deceduto durante il tragitto per il centro. Il bellissimo Gruccione invece se l'è cavata egregiamente e si è liberato inaspettatamente in volo una volta raggiunta la sede WWF di Piombino-Val di Cornia. E' da registrare una efficacissima staffetta realizzata dagli uomini del CFS che avevano rinvenuto il Gheppio ferito a Pianosa e che giungendo a Campo nell'Elba tramite la motonave Domizia hanno poi consegnato l'animale alla pattuglia di Guardie WWF elbane disponendone poi l'invio al centro veterinario di Livorno. La sezione WWF dell'Arcipelago Toscano ed il Coordinamento Provinciale Guardie WWF di Livorno esprime nuovamente un sentito ringraziamento per la preziosa attività di coordinamento svolta da tutti gli uomini del Corpo Forestale dello Stato ed anche a tutti quei cittadini che sempre più numerosi hanno segnalato e contribuito a salvare molti animali feriti dall'inizio dell'anno. Il numero di specie selvatiche soccorse quest'anno appare nettamente più elevato rispetto al passato. Si auspica che tale tendenza non possa accentuarsi con la recente apertura della stagione venatoria, periodo particolarmente a rischio per la vita di questi animali, come tristemente ha fatto da esempio la barbara uccisione tramite fucile da caccia di un bellissimo esemplare di Biancone avvenuta nei giorni scorsi a Suvereto.

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