La nuova Giunta li aveva incoraggiati a dare vita a comitati di quartiere perché la parola magica della campagna elettorale era “partecipazione”. Mai più muri di gomma tra cittadini ed amministrazione, ma una sana collaborazione nell’interesse di tutti. Qualcuno ha preso in parola la nuova giunta portoferraiese, e dopo il comitato di Piazza Gramsci, è nato quello delle Palazzine di Via Ninci, mentre gli abitanti di via Guerrazzi e del centro storico hanno presentato già alcune petizioni al Sindaco. I malumori passano anche attraverso il corto circuito comunicativo seguito alle promesse elettorali. I comitati ci sono, ma le parole cadono nel vuoto. Succede allora che anche un piccolo problema assuma proporzioni maggiori, alimentato dalla delusione di rimanere inascoltato. E’ il caso di Via Ninci, una delle zone più signorili del centro storico. Il primo approccio di un visitatore, avvezzo magari alle sproporzioni del “grattacielo”, è di trovarsi in mezzo ad un’oasi verde, dove i cortili delle palazzine liberty hanno bouganville e divani di vimini affacciati sul mare. Eppure gli abitanti hanno la percezione di uno scadimento della qualità della vita. Tutto cominciò dai lavori di rifacimento del manto stradale e del marciapiede, con conseguente “pinicidio”, intrapresi e conclusi dalla passata amministrazione. Da allora le cose invece di migliorare sono peggiorate. Gli anziani, molto numerosi nel quartiere, non riescono più a camminare sicuri sulle nuove pendenze dei marciapiedi, dove sono state abbattute le barriere architettoniche, ma sono stati creati, a detta dei residenti, scivoli che diventano impraticabili in caso di pioggia. E poi le mattonelle di cotto si stanno già staccando in diversi punti, creando pericolosi impedimenti. Anche i lampioni costituiscono un pericolo, c’è chi giura di aver preso la scossa appoggiandosi alla terminazione del palo. E di solito ne funziona uno sì ed uno no, e quando c’è vento cade la campana di plastica che ricopre la lampada. La via è peggiorata anche per rumori ed odori. Il nuovo piano ha dirottato, durante la sera d’estate, il traffico in entrata nel centro storico proprio in via Marconi e Via Ninci. Motorini rombanti a tutta velocità fino a tardi, auto che sgasano in salita, i tombini che sotto le ruote emettono rumori metallici. Dopo il rifacimento della strada sono apparsi anche odori molesti, provenienti dall’impianto fognario. Un topo morto rimase a marcire al sole per 16 giorni. Questi sono i problemi maggiori che lamentano i residenti. Problemi che potrebbero essere risolti con una maggiore disponibilità all’ascolto della Giunta. La qualità della vita, specialmente per un anziano, passa anche attraverso la conservazione di piccole abitudini, come camminare senza il timore di inciampare su una mattonella sollevata, o sedersi su una panchina senza erbacce alte intorno. Anche gli abitanti di Via Guerrazzi hanno cercato di far arrivare la loro voce in Biscotteria. Hanno chiesto che nella loro via venga creata una idonea area riservata al transito dei pedoni. Il parcheggio delle auto potrebbe diventare “a lisca di pesce”, solo da un lato della strada. “In questo modo – dicono gli abitanti - il numero dei posti auto rimarrebbe pressoché immutato, infatti due automobili parcheggiate “a lisca di pesce” occupano la superficie necessaria al parcheggio di un’auto parallela al senso di marcia. Gli stessi abitanti hanno inoltre avanzato alcune proposte di modifica al traffico cittadino. Tenere conto della voglia di partecipazione dei cittadini sarebbe già il primo passo verso la soluzione di piccoli e grandi problemi.
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