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Il parco premia le migliori tesi sull'ambiente del'Arcipelago

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 03 settembre 2005

Si è riunita il 18 agosto 2005 la Commissione d’Esame per la valutazione delle Tesi di Laurea partecipanti al concorso indetto anche quest’anno dall’Ente Parco ed aperto a tutti i corsi di laurea. Le tesi, relative alle annualità 2002/03 e 2003/04, dovevano riguardare i valori naturali ed antropici dei territori del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. In totale sono stati n.19 i lavori presentati, di cui n.5 da parte di residenti all’Isola d’Elba, e provenienti dalle principali Università italiane (Pisa, Firenze, Siena, Milano, Torino, Roma Tre). La Commissione d’Esame ha valutato collegialmente i lavori presentati seguendo specifici criteri: originalità, metodo di lavoro, contributo conoscitivo per gli elementi costitutivi del Parco, ricerca e sperimentazione su campo. Come previsto dal bando del concorso, saranno consegnati 4 premi in tutto, due dei quali riservati, preferibilmente, ai residenti dei comuni dell’Isola d’Elba, dell’Isola di Capraia e dell’Isola del Giglio, per l’importo di 1.000 euro per ciascuna delle tesi di laurea vincitrici. Si è aggiudicato il primo posto della graduatoria di merito del concorso Nicola Di Matteo, laureato in Scienze Naturali all’Università di Pisa, con una tesi intitolata “Analisi dell’indice gonadico di Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816) in condizioni di stabulazione e parametri modificati”, nella quale sono state monitorate le fasi del ciclo di sviluppo e riproduzione del riccio di mare, ed utilizzate condizioni sperimentali per ottenere individui sessualmente maturi per un periodo maggiore rispetto a quello naturale, in modo da standardizzare le condizioni per il loro utilizzo nei saggi biologici di tossicità, che si eseguono solo quando i ricci sono sessualmente maturi. Il lavoro di monitoraggio è stato condotto su una popolazione naturale di riccio di mare presente all’Isola di Gorgona e gli esperimenti sono stati svolti nei laboratori di biologia marina e acquacoltura presso l’isola stessa. I risultati hanno mostrato che è possibile creare condizioni di laboratorio che consentano un prolungamento del periodo di maturità sessuale, legato alla temperatura, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Al secondo posto si è classificata Cinzia Buti Castellini, laureata in Tecniche Erboristiche all’Università di Pisa, con la tesi intitolata “Indagine bio-agronomica e fitochimica su ecotipi di Helichrysum italicum (Roth) G. Don. e Rosmarinus officinalis L. spontanei nelle isole minori del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”. La ricerca ha riguardato l’individuazione e la descrizione degli ambienti di crescita spontanea dell’elicriso e del rosmarino, la descrizione morfologica degli ecotipi presenti, lo studio delle caratteristiche germinative e di riproduzione agamica, nonchè l’identificazione dei costituenti dei metabolici secondari (essenze) per valutare la presenza di chemiotipi. L’indagine sul campo ha messo in evidenza una interessante variabilità dei caratteri morfologici e della composizione degli olii essenziali, probabilmente dovute all’isolamento geografico che ha determinato una certa variabilità genetica nelle specie studiate, confermando l’importanza di proteggere e conservare il patrimonio di biodiversità costituito dalle piante officinali presenti nell’Arcipelago Toscano. Per quanto riguarda i n.2 premi riservati ai residenti nell’Arcipelago Toscano, sono stati assegnati alle tesi di laurea svolte da Dorina Scappini, residente a Rio Marina e da Patrizia Pagnini, residente a Portoferraio. Dorina Scappini, laureata in Scienze Politiche all’Università di Pisa, ha vinto con la tesi “Dismissione e recupero di un’area mineraria. Rio Marina: la nuova costruzione dell’ambiente”. Il lavoro ha delineato il passaggio da ‘città industriale’ a ‘città post-industriale nel comune di Rio Marina, dove il mutato ruolo del territorio nella produzione di ricchezza ha richiesto una valorizzazione del patrimonio ambientale. Secondo tale ottica, la ricerca mostra come le aree minerarie hanno la potenzialità di diventare risorse per l’avvio di nuovi processi di sviluppo, una volta stabilito come tale sviluppo possa essere ordinato in funzione di nuove forme di produttività sociale, ed in questo contesto la presenza del Parco assume un ruolo strategico ponendo l’ambiente come valore fondativo di ogni sviluppo. Patrizia Pagnini, laureata in Scienze Forestali e Ambientali presso l’Università di Firenze, ha vinto con la tesi “Aspetti sociologici e dinamismo della vegetazione mediterranea post incendio in un’area del Parco Nazionale Arcipelago Toscano (Comune di Capoliveri – Isola d’Elba)”. Il lavoro ha affrontato lo studio dell’impatto dell’incendio in un’area di particolare interesse ecologico e turistico quale quella compresa nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano, utilizzata come esemplificativa di un ambiente mediterraneo. Sono stati messi in evidenza la sensibilità della popolazione residente e turistica del Parco al problema incendi e gli effetti di questi sulla vegetazione, con particolare riferimento alla rinnovazione post incendio. Nella ricerca di un modello che attenui gli aspetti negativi dell’incendio, sono stati considerati importanti elementi come l’impegno alla riduzione della frequenza degli incendi, legato al contributo dei piromani ed alle condizioni ambientali (vento, pendenza, stratificazione del materiale combustibile), il miglioramento dei tempi di bonifica, la componente vegetazionale specifica e la percezione dei danni da incendio da parte della popolazione. La Commissione d’Esame ha inoltre segnalato le seguenti tesi di laurea presentate, che pur non avendo vinto il premio sono risultate particolarmente meritevoli tra quelle esaminate: - Liliana Minelli, laureata in Scienze Geologiche presso l’Università Roma Tre, dal titolo “Studio della messa in posto del plutone del Monte Capanne (Isola d’Elba, Arcipelago Toscano): fabric magnetico dell’anello termometamorfico e sintesi strutturale”; - Francesca Amato, laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Firenze, dal titolo “L’alimentazione della martora Martes martes L. in un ambiente insulare mediterraneo”; - Federica Gasparri, residente a Portoferraio e laureata in Architettura presso l’Università di Firenze, dal titolo “Proposta di assetto per il Parco Minerario di Rio Marina”; - Serena Vannetti, laureata in Scienze Geologiche presso l’Università di Firenze, dal titolo “Caratterizzazione geologico strutturale delle principali zone di taglio dell’Isola d’Elba orientale”. Tutte le tesi partecipanti al concorso entreranno a far parte dell’archivio documentale dell’Ente Parco, che le renderà disponibili presso i propri Uffici per la consultazione da parte di studenti, laureandi e cittadini interessati.


sant'andrea scogliera panorama

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