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I nuovi costi per la Nettezza Urbana - Precisazioni sulla tariffa di Igiene Ambientale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 02 settembre 2005

Nei giorni scorsi sono state inviate da parte di ESA le fatture per il servizio di smaltimento e raccolta rifiuti e i relativi bollettini per i pagamenti. Il calcolo di quanto dovuto è effettuato sulla base della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA) che ha sostituito, in base alla legge, la vecchia TARSU. Al fine di evitare incomprensioni e fraintendimenti da parte dei cittadini si forniscono alcune importanti precisazioni: • La tariffa, per legge, deve coprire interamente il costo del servizio. Questo comporta principalmente due conseguenze: o Il Comune non può più farsi carico con altre risorse di bilancio (la TARSU infatti non era sufficiente) del pagamento del servizio; o La ripartizione dei costi tra i singoli utenti viene fatta sulla base di un metodo che calcola l’effettiva produzione di rifiuti. Non più quindi principalmente la dimensione dei locali (abitazioni, uffici, fondi commerciali, ecc..) come avveniva con la TARSU, ma anche e soprattutto il numero degli occupanti. E’ il principio del “chi più produce rifiuti più paga”. • La tariffa, pur essendo determinata sulla base di indici stabiliti dalla legge, è stata applicata, dopo numerosissime simulazioni, scegliendo la distribuzione più favorevole verso le utenze domestiche e verso le fasce bisognose. Non è stato possibile tuttavia “ribaltare” il principio descritto al punto precedente, il quale comporta che a parità di dimensione delle abitazioni famiglie più numerose paghino di più, poiché effettivamente è presumibile che producano più rifiuti. • Il risultato di tale applicazione è alla fine generalmente favorevole alle utenze domestiche, come dimostrano gli esempi sotto riportati: n. persone-Superficie abitazione-variazione rispetto alla TARSU 1 95 - 2,51 % 1 105 -5,67% 2 100 - 11,09% 2 115 -16,67% 3 120 -9,27% 4 140 -1,45% Si verificano dei lievi aumenti, peraltro come sopra spiegato inevitabili (secondo la logica del “chi più produce rifiuti più paga”), nei casi di abitazioni che, rispetto alla dimensione, sono abitate da un elevato numero di persone. Ecco degli ulteriori esempi: n. persone mq. Superficie abitazione variazione rispetto alla TARSU 1 80 + 3,70 % 6 180 + 6,05% • Sempre la logica del “chi più produce rifiuti più paga” è alla base di un importantissima novità (che segna un forte salto in avanti rispetto alle misure per il rispetto dell’ambiente) che prevede sgravi del 30% a chi evita di gettare nel cassonetto i rifiuti organici, riciclandoli con il sistema del compostaggio. Il compost deve essere prodotto in aree non pavimentate non lontane dall’abitazione (massimo 1 Km). Per questo tipo di esenzione occorre presentare specifica domanda sui modelli disponibili presso ESA (il termine per questo tipo di riduzione per l’anno 2005, salvo le proroghe descritte più avanti, è scaduto il 30 giugno scorso, mentre è fissato, per tutti gli altri anni, al 31 ottobre dell’anno precedente. La prossima scadenza quindi è il 31 ottobre prossimo per la tariffa 2006) • Inoltre sono previste esenzioni e riduzioni per situazione economica (sulla base dell’ISEE) e per età: o I cittadini con ISEE fino a 4.000 Euro beneficeranno dell’esenzione totale. o I cittadini con ISEE fino a 10.000 potranno beneficiare (compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio) di una riduzione del 40 %. o I cittadini con almeno 65 anni di età ed ISEE fino a 15.000 Euro potranno beneficiare (sempre compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio) di una riduzione del 60% • Per le utenze commerciali, lo stesso principio fa sì che ci siano utenze che pagano meno di prima, ad esempio: o Stabilimenti balneari o Esposizioni e autosaloni o Alberghi senza ristorante o Banche e istituti di credito o Altri… E altre che paghino effettivamente di più, in misura lieve come i supermercati (+ 6,67%) e gli esercizi di generi alimentari specializzati (macellerie, panetterie, ecc…), oppure in modo più sensibile come i bar ristoranti (+ 91%) le licenze plurialimentari miste (+ 161,72%). Si ricorda inoltre che il termine per il pagamento della prima rata è stato spostato al 12 di settembre. Infine si rende noto che l’Amministrazione ha intenzione di riaprire i termini per le domande di esenzione e di riduzione, per situazione economica, per età, e per l’autonomo smaltimento della parte organica mediante compostaggio. La nuova scadenza sarà quella del 31 ottobre prossimo.


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