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Simone Meloni: un anno di fallimenti della giunta Peria

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 27 agosto 2005

In questi ultimi giorni di agosto il Sindaco Peria ci regala un bel comunicato in cui traccia i risultati del primo anno di Amministrazione. Forse il Primo Cittadino non passeggia molto per Portoferraio, scrive che il suo lavoro è passato sotto silenzio, che i cittadini non se ne sono accorti, ma non si capisce che cosa doveva essere notato di ben fatto dai portoferraiesi! Portoferraio da un anno è peggiorata, questo è quello che si sente dire camminando per il paese. Nella “esaltazione” del lavoro svolto vengono citati diversi punti: • L’azione di risanamento economico-finanziario del comune che è stata effettuata è stata sicuramente, per le casse comunali, ammirevole. Peccato che, gli amministratori, non hanno pensato a coloro che, con i soldi del lavoro svolto, dovevano magari pagarsi le spese, perché per risanare il bilancio non hanno fatto altro che non pagare i fornitori e questi non sempre sono ricchi imprenditori ma a volte sono anche piccole aziende che possono trovarsi in grande difficoltà a non essere pagate; • La partenza delle politiche di concertazione. Parola che piace molto alla sinistra: concertazione. Con chi è stato aperto questo dialogo non si capisce, a cominciare dal Centro Storico, dove veniva annunciato il nuovo Piano del Traffico concertato con i commercianti e invece hanno dovuto fare marcia indietro perché il dialogo non c’era mai stato, così come con gli abitanti del Centro Storico Alto (Piazza Gramsci, Via del Carmine, Via dei Palchetti…) o con coloro ai quali avevano promesso entro pochi mesi dalla “gioiosa” vittoria la possibilità di costruire la famosa PRIMA CASA e ancora aspettano e probabilmente dovranno aspettare ancora a lungo; • Il passaggio della TARSU da tassa a Tariffa. Pensavo che almeno questa non l’avrebbero citata, vi pare di aver dato un servizio migliore al cittadino aumentandogli un anno prima la spazzatura??? Il passaggio porterà ai cittadini un aumento del costo dei rifiuti e poteva essere fatto un anno dopo, mi sembra tragico-comico elencarlo come una virtù della vostra azione amministrativa; • La progettazione dei lavori. Altro argomento comico, tutti i lavori elencati sono “ereditati” dalla precedente Amministrazione, non c’è niente di vostro in questo anno di governo (Porta a mare, Case Minime, fognatura via Roma, Forte Falcone…); • La nuova progettazione del porto (della Port Autority), l’apertura dell’URP, l’affidamento a CASALP… anche queste cose, caro Sindaco, le hai trovate già pronte nel tuo cassetto e venivano da chi ha amministrato fino al 2004; • La programmazione culturale di alto livello… qualcuno ci spieghi dove si trova… non abbiamo visto un granché a Portoferraio; • Infine, ma forse è l’argomento più importante (dopo le prime case), l’avvio di un proficuo dialogo con la vicina Val di Cornia. Il Sindaco di Piombino che ha inviato una missiva chiedendo di aprire un dialogo tra l’Elba e la Val di Cornia ha fatto un bel gesto. Peccato che non gli è stato ricordato che la chiusura al dialogo viene dalla sua proposta di introdurre una “tassa di passaggio” per chi viene all’Elba, quasi l’isola fosse una colonia piombinese. Su questo punto, in alcune interviste, il Sindaco, ha minimizzato, la risposta del nostro comune doveva invece essere decisa, il dialogo si può portare avanti solo se chi vuole dialogare con noi ci rispetta e il comportamento del Sindaco Anselmi non è nel segno del rispetto per gli elbani. Spero per il bene di questo comune e di tutti noi cittadini che questo non sia considerato da voi come un punto di arrivo, altrimenti la situazione potrebbe diventare ulteriormente drammatica per una città come Portoferraio dove l’economia è pietosamente ferma da tempo e la politica da un anno è assente. Scrivete di rivoluzione politica-amministrativa perché per fare politica bisogna apparire piuttosto che fare… non è vero, i cittadini hanno bisogno di veder FARE e non apparire, probabilmente i tanti tavoli di concertazione che provate ad aprire non bastano, i cittadini hanno bisogno di fatti concreti che dopo un anno di governo devono vedersi e che, invece, ad oggi sono impercettibili. Ci auguriamo tutti quanti che, al più presto si comincino a vedere i fatti più delle parole, un anno è già stato sprecato, ora è il momento di fare qualcosa.


simone meloni

simone meloni