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Le operazioni della Capitaneria di porto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 agosto 2005

Nell’ultima decade sono state portate a termine operazioni di polizia demaniale sulla spiagge di Lacuna, Margidore, Lido di Capoliveri, Le Calanchiole, Morcone, Naregno, Reale, Barbarossa, Mola, Marina di Campo, La Foce, Colle Palombara, Cavoli, Seccheto, Fetovaia, Pomonte, Procchio, Scaglieri, Le Ghiaie, Enfola. Scopo delle operazioni, che hanno visto impegnati complessivamente circa 50 uomini della Guardia Costiera di Portoferraio e degli Uffici Marittimi dipendenti, è stata la prevenzione e repressione di abusi demaniali marittimi ed il rispetto delle norme della ordinanza della capitaneria di Portoferraio in materia di sicurezza della balneazione. Sono state controllate strutture balneari assentite in concessione e noleggiatori di attrezzature da spiaggia. Dai controlli effettuati sono emersi diversi abusi consistenti nell’occupazione non autorizzata di demanio marittimo ed in innovazioni abusive; complessivamente sono state denunciate alla competente Autorità giudiziaria undici soggetti, nonché elevati dieci processi verbali amministrativi per mancanza delle previste dotazioni di sicurezza. Si è altresì proceduto al sequestro di attrezzature balneari di vario tipo per un numero complessivo di circa 200 unità abusivamente installate sugli arenili controllati. A questo proposito, durante le verifiche suddette, e più in generale quotidianamente sugli arenili di giurisdizione, il personale della capitaneria di porto ha continuato nell’opera di divulgazione delle norme vigenti in materia di utilizzazione degli arenili nonché riguardo una sicura fruizione del mare, sia a favore degli operatori del settore, che anche dei turisti che frequentano gli arenili elbani, in particolare per ciò che attiene la corretta fruizione delle spiagge e degli arenili liberi.


portoferraio capitaneria guardia costiera

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