Egregio Direttore, apprezzo molto i tuoi articoli di critica e di invito alla riflessione nei confronti del Progetto Waterfront. Anche noi (mia moglie ed io) facciamo parte della minoranza “perplessa”. Quindi non pregiudizialmente chiusi verso le novità e le migliorie, ma sicuramente molto prudenti quando in nome dello sviluppo e dell’economia si approvano progetti che stravolgono il paesaggio di una città. Cosa vuol dire sviluppo? Ed esiste una economia buona ed uno cattiva? Di domande se ne potrebbero fare tante ed io spero che i nostri amministratori se le siano fatte tutte. Ricordiamoci la famosa, stucchevole ma mai troppo abusata frase “ il mondo non ci è stato donato dai nostri padri, ci è stato prestato dai nostri figli ...” Ti assicuro che i miei 4 figli, quindi il futuro di Portoferraio, hanno le idee chiare in proposito, che potremmo riassumere nel concetto: “oggi meno danni si fanno e meglio è per tutti”. Quindi LEGGEREZZA! Un’idea però mi frulla per la testa da un po’ di tempo. Vuoi il ponte sullo stretto che sicuramente prenderà il nome del nostro premier… vuoi Marchetti che vorrebbe dedicare strade e piazze ai sindaci passati…ma non trovi giusto che questa nostra new town prenda il nome dalla Giunta Peria. E non troveresti giusto costruire 12 pontili e dare loro il nome dei consiglieri di maggioranza e minoranza (escluso Carlo Gasparri è ovvio). Io personalmente vorrei ricordare per tutta la vita codesti illuminati amministratori. Emanuele Diversi, Marilena Sangalli. Carissimi grazie per le buone parole e .. mi sembra giusto, se pensiamo che un oscuro ufficiale che quasi nessuno ricorda chi sia (tanto è che si dice comunemente "a Carpani" e non "in Via Carpani" come si dovrebbe) ha marcato omai nei secoli una popolosa frazione ferajese, perché non rendere toponomastico omaggio a tanta lungimiranza agli artefici della ricchezza prossima ventura di cui beneficeranno perfino quegli scetticoni dei figli tuoi? Solo che dovremmo trovare un’altra soluzione, perché molti altri hanno valorosamente pugnato così che tra qualche anno pure noi potremo vantare un bello yacht-club con annesso mercato del pesce e, “into ‘o culo alla crisi energetica ed al riscaldamento globale” direbbe Cetto Laqualunque, vedere i ricchi giungere pigramente all’attracco sui loro giganti da migliaia e migliaia di Horse Power to the docks of the Water Front. Eh no bimbi .. con “Giunta Peria” non si renderebbe merito, ad esempio, ai valorosi progettisti, né si menzionerebbe la sua sifaperdire opposizione…. E il consiglio provinciale intero? E le forze politiche elbane? Ed il più grande di tutti, l’assessore regionale Riccardo Ormeggio Conti che un giorno o l’altro dovrà pure spiegarci perché sarebbe disposto a finanziare anche un approdo turistico sul Volterraio? Eh no, troppi sono stati gli eroi che combatterono (senza cadere) sul Water Front, Neppure va bene frazionare perché tanti sono che ci ridurremmo ad intitolare le bitte, altro che i moli! Forse il problema lo risolveranno globalmente i tuoi figli che un giorno porranno su una banchina vuota una targa con su scritto “Qui c’era una costa naturale, indulgenza per i peccatori che la cancellarono” e tra di loro accenneranno a quella cosa come “il monumento alla stupidità”. A proposito .. sta facendo nel mondo incassi record un film di fantascienza che parla del nostro tempo visto dal futuro, si intitola appunto “The Age of the Stupids” (trad. Il tempo de li tonti), se faranno un “Il tempo de li tonti II°” avremo qualche suggerimento da dare agli sceneggiatori.
yacht molo elba