In queste lande della Tscana oltremarina, si usa definire una accolita di persone esigua per numero e di poca scienza con il colorito termine di "Quattro Fave" Ed appunto di quattro fave trattiamo oggi, anzi di trattandosi di fave padane in fase post adolescenziale, potremmo azzardare la parafrasi"piccole fave crescono". E crescono bene queste favette perche se a sedici anni per "fare qualcosa di diverso" si mettono a da' foco alle macchine promettono di diventare con gli anni, l'impegno delle grosse fave e perfino assugere al ruolo di "favoni tonchiati". Quattro favette annoiate di buona famiglia perchè chi può permettersi una vacanza all'Elba non vive certo con la pensione dell'Inps o con lo stipendio da modesto lavoratore. Quattro favette con poco sale nella zucca e troppi soldi in tasca, quattro alle quali né la famiglia meneghina, né la scuola Morattiana hanno hanno saputo trasmettere alcuni principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto delle persone e delle cose. "La loro è una ragazzata - ha cercato di ridimensionare qualcuno - forse impareranno la lezione ..." Permetteci di dubitare e non solo perchè un adagio elbano suona "Chi a venti 'un ce l'ha a trenta 'un l'aspetti" (il cervello) ma anche perchè siamo fermamente convinti che avrebbe costituito maggiore deterrenza rispetto alla denuncia per gravi reati a piede libero, un piede sciolto genitoriale per somministrare podalicamente una cura intensiva di calcio nel culo alle evidentemente bisognose favette.