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Sulle rotte del ferro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 04 agosto 2005

Tra mare e natura sulle rotte del ferro. È il percorso che svela i tesori della storia mineraria custoditi nel Parco minerario dell’Isola d’Elba e nei Parchi e musei della Val di Cornia. Miniere a cielo aperto e segni dell’attività estrattiva, lungo un arco di tempo che va dal VII secolo avanti Cristo fino ai nostri giorni. Un esclusivo itinerario, che nasce dalla collaborazione tra Società Parco Minerario e Parchi Val di Cornia, per invitare a scoprire le rotte del ferro con il vantaggio del 20% di sconto. In pratica, chi sceglie di visitare una delle strutture della rete di siti e di musei del Parco Minerario dell’isola d’Elba potrà avvalersi dello speciale vantaggio e arricchire il proprio itinerario navigando dall’isola alla costa, per scoprire il sistema Parchi della Val di Cornia e cogliere così la complessità di un paesaggio reso unico dall’attività dell’uomo. Un viaggio carico di emozioni, quindi, lungo un itinerario che può prendere il via dal Parco minerario dell’isola d’Elba o dalla rete di parchi e musei archeologici della Val di Cornia, con l’acquisto di un biglietto d’ingresso. "Le rotte del ferro sono il segno di un’azione promozionale che trova ragione nella comune storia dei due territori, resi unici dai segni delle lavorazioni minerarie e metallurgiche accumulatesi nei secoli. – afferma Massimo Zucconi, presidente Parchi Val di Cornia – Un legame che oggi si rinnova anche nella collaborazione tra le due società, entrambe impegnate nel valorizzare gli aspetti storico ambientali delle aree loro affidate in gestione". Sulle rotte del ferro, infatti, è il primo passo di un’intesa che porterà per l’anno 2006 a promuovere percorsi di viaggio integrati dalla costa e l’isola, dedicati a gruppi e scolaresche. "È nel segno di una comune identità che nasce l’integrazione tra le due reti di siti e musei. – sostiene Lorenzo Marchetti, presidente Società Parco Minerario – Da ciò la promozione coordinata che, rafforzando le intese tra le due società, è un primo passo per future collaborazioni anche sui temi propri della ricerca". Tracce delle lavorazioni minerarie e metallurgiche etrusche, medievali, rinascimentali e moderne, che si accendono della luce del sole, continuando a riflettere il fascino e le suggestioni di antichi misteri e segreti. Una testimonianza unica della storia che accomuna i due territori separati da un breve braccio mare. Flottiglie di navi, infatti, imbarcavano i blocchi ferrosi di ematite lungo la costa occidentale dell’isola d’Elba per sbarcarli nel golfo di Baratti. E la produzione del ferro e dei metalli monetabili hanno rappresentato per secoli la principale risorsa economica, tanto che l’industria estrattiva, tra le più antiche e continue nel tempo, ha segnato in modo indelebile il paesaggio. Il sigillo Asm sulla rotta del ferro. Populonia e l’isola d’Elba sono riconosciuti come importanti luoghi di estrazione e di lavorazione dei metalli ferrosi durante il periodo etrusco (VII – III secolo a. C.) e romano (II secolo a.C. – I secolo d.C.), questa la motivazione con la quale è stato assegnato il prestigioso riconoscimento di Asm Historical Landmark il 25 giugno 2004 ai due siti. Il premio ha una particolare rilevanza, in quanto viene dedicato ai luoghi di grande pregio ambientale, culturale e turistico, che hanno svolto un ruolo rilevante nello sviluppo dei materiali e delle tecnologie di lavorazioni, contribuendo al progresso del genere umano.


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