L'Elba che è indubbiamente meta di turismo internazionale deve anche scontare la sua fisiologica dose di internazionali mariuoli. Così i Carabinieri della stazione di Porto Azzurro (che hannno agito in collaborazione con i colleghi di Piombino) Venerdì 29 Luglio alle 19.30 hanno dovuto fermare due cittadine francesi, madre e figlia originarie di Caen, la cinquantenne D.C. e la ventottenne A.M. La vicenda era iniziata nel primo pomeriggio sull'altro lato del Canale, nel magazzino Bricofer di Piombino. Qui le due si erano avvicinate alla cassa con oggetti acquistati per un valore di circa cinquanta euro, pagando con un biglietto di grosso taglio (500 euro). Ma madre e figlia agendo con destrezza riuscivano a rimpossessarsi della banconota da 500 euro mentre la cassiera consegnava loro il resto, e quando la ragazza si rendeva conto di essere stata raggirata, le francesi si erano già volatilizzate e stavano passando il canale. Ma arrivate le due all'Elba riprovato il giochetto (senza portarlo a compimento) in tre diversi negozi di Porto Azzurro, finendo solo per ritrovarsi "piccionate" dai Carabinieri. Entrambe le signore venivano denunciate per truffa e tentata truffa, ma mentre alla più giovane il provvedimento veniva contestato a piede libero per la madre scattava l'arresto ed il conseguente trasferimento (dopo l'ospitalità notturna delle celle di sicurezza di Via Manganaro) verso il carcere livornese delle Sughere.
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