La Alliance disincagliata va in cantiere e si lascia dietro una scia di polemiche
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 27 luglio 2005
E' stata disincagliata nella mattinata di mercoledì 27 Luglio dai bassi fondali di Pianosa che la tenevano prigioniera, (ma che l'avevano anche salvata da un affondamento che sarebbe stato un vero disastro) la nave tedesca Alliance. Riparate provvisoriamente le falle, pompata fuoribordo l'acqua imbarcata, alleggerita la parte prodiera i quasi 100 metri di acciaio della nave della Nato sono stati sottratti all'abbraccio con le sabbie e si trovano al momento in navigazione a due miglia dall'Isola Piatta in rotta per il cantiere che dovrà rimettere in sesto il natante. Ma lasciano nell'Arcipelago, quelle tremila tonnellate di nave, oltre che un po' di schifezza di sentina, polemiche più fitte di un banco di posidonia, interrogativi irrisolti ed in buona parte angosciosi, figurette cattedratiche, sputtanamenti clamorosi, fughe ingloriose assenze istituzionali e soprattutto spunti per vederci più chiaro. Sì, perchè se si è potuto alla chetichella fare di un brano di parco nazionale una base militare, allora va ricontrollato ogni metro quadro di Pianosa, ogni atto che la riguarda, ogni presenza antropica. Occorre fare esattamente il contrario di quello di che auspica stamani un prono editoriale: "darsi una regolata"; in pratica una lezione di giornalismo alla rovescia. Con le nostre scarse forze, con la "sregolatezza" che ci è consentita dal non dover rispondere a munifici sponsor, né a padrini imprenditoriali, politici, istituzionali, con la libertà di non essere trombette di nessuno, ci saremo anche domani, a tentare di far chiarezza su Pianosa e su tutto ciò che si vuole nascondere alla gente dell'Arcipelago; e statene certi, non saremo soli.
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