La foto che alleghiamo è stata scattata accanto alla centrale elettrica nella valle dei mulini, al confine tra il Comune di Rio nell’Elba e quello di Rio Marina. Tutta la zona è considerata “area blu” ad elevato rischio di esondazione e soggetta a misure cautelari in seguito al nubifragio del 2002 - come dimostra la cartografia allegata - e che di conseguenza bisognerebbe valutare con cura ogni lavoro da fare, soprattutto sui fossati. Invece, si vede chiaramente che qualcuno ha creato una specie di ponte sul fosso accanto alla strada provinciale, probabilmente per avere accesso ai campi sopra strada, riempiendolo il canale di cemento, quasi un tappo, se non fosse perchè è stato lasciato all’acqua solo il passaggio attraverso ad un piccolo tubo. Non si riesce a capire chi abbia fatto il lavoro, per quali motivi e con quale autorizzazione in quanto non è apparso alcun cartello sulla natura e proprietà dei lavori ed attestante concessioni. Una cosa sembra certa: anche “piccoli” interventi come questo dimostrano che l’allarme alluvione sembra scordato, la lezione che tutti dicevano di aver imparato è stata presto dimenticata e si è ricominciato a trattare i corsi e le vie di fuga e smaltimento delle acque come se niente potesse nuovamente succedere. Inoltre, oltre alla costruzione della nuova Coop e ad ampliamenti e nuove costruzioni, nelle vicinanze, ed anche verso il bivio per Ortano, ci vengono segnalati cospicui riporti di terra, creazione di grandi terrapieni, pare con l’utilizzo di materiale proveniente dalle miniere, senza che siano visibili cartelli di cantiere, le nostre richieste di chiarimento sulla natura e autorizzazione dei lavori non hanno fino ad oggi ricevuto risposta.
fosso tappato rio marina