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1995-2005 Srebrenica: il ricordo di un genocidio nel racconto di un elbano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 luglio 2005

Per l'esattezza era il luglio del 95 ed ormai la guerra nella ex-Yugoslavia volgeva al termine,ma proprio durante questa fase che i vertici politico-militari serbi incalzavano le proprie truppe nell'intento di raggiungere in extremis l'obbiettivo di eliminare la presenza mussulmana dalla Bosnia,ovvero lo scellerato piano di Milosevic e Karadzic di creare uno stato al 100% serbo. Gli ostacoli a questo folle disegno erano le enclave mussulmane di Srebrenica e Potocari,dichiarate nei primi mesi del 95 zone protette dall'ONU,furono dislocati i caschi blu olandesi comandati dal generale Ton Karremans per difendere le popolazioni mussulmane ormai allo stremo dalle rappresaglie dei militari e paramilitari serbi. Le truppe del generale serbo Ratko Mladic erano attestate a pochi kilometri da Srebrenica,in attesa di poter sferrare l'attacco finale contro i villaggi e cacciare via con ogni mezzo gli abitanti. L'ordine arrivo' perentorio da Belgrado,"liberare Srebrenica da tutti i non serbi ", nel giro di qualche ora le truppe regolari e non di Mladic arrivarono alle porte di Srebrenica, trovando una resistenza quasi nulla da parte del contingente olandese che proprio durante l'attacco dei serbi aveva ricevuto dal proprio governo l'ordine di non intervenire, per paura di sacrificare i propri uomini. Giunti nel villaggio di Srebrenica i militari serbi hanno commesso ogni efferatezza immaginabile contro la popolazione inerme, stupri, esecuzioni sommarie persone seppellite vive eranoall'ordine del giorno. In queste pratiche si distinsero per l'estrema crudeltà l'unita paramilitare degli "Scorpioni" che catturarono circa 7.500 uomini e che successivamente fucilarono seppellendoli nelle note fosse comuni. 7.500 civili fucilati!, questo e' il piu' grande genocidio avvenuto dopo la seconda guerra mondiale, e stranamente si tace. Nessuno chiede vendetta, ma solamente una dignitosa GIUSTIZIA. Oggi 6 luglio 2005, mancano 5 giorni alla commemorazione del decennale di questo genocidio dimenticato, perché Srebrenica fu il fallimento della politica occidentale, delle tanto declamate missioni di peace keeping, dell'odio razziale, dell'odio religioso, fu solamente il risultatodell'ennesima e inutile guerra


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