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Brucia e affonda un motoscafo presso Cavo, salvati i quattro diportisti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 10 luglio 2005

Una gita in motoscafo all'Elba partendo dallo scalo di Scarlino ha rischiato di trasformarsi nel tardo pomeriggio di sabato 9 Luglio per quattro diportisti grossetani, in una tragedia. L'imbarcazione (un sei metri open spinto da motori diesel) aveva intorno alle 18 appena doppiato Capo della Vita e si trovava a circa un quarto di miglio a largo dell'Isolotto dei Topi in rotta di Portoferraio, quando il proprietario che era alla guida ha avvertito che il motore iniziava a perdere colpi. Ma appena aperto il pozzetto per ispezionare i motori luomo veniva quasi investito da una violenta fiammata, causata probabilmente da una perdita dell'olio lubrificante che si era incendiato. Le fiamme rapidamente si propagavano a tutto lo scafo in resina costringendo i quattro a lanciarsi in acqua per salvarsi. In loro aiuto comunque si muovevano il mezzo veloce GC 183 della Guardia Costiera di stanza nel vicino porto di Cavo alcuni diportisti che incrociavano con le loro imbarcazioni in zona, e successivamente la motovedetta CP 805 della Capitaneria di Porto portoferraiese ed una unità dei Vigili del Fuoco di Portoferraio. Per l'imbarcazione non c'era ormai più nulla da fare il motoscafo continuava a bruciare fino a che affondava. I naufraghi raccolti dal gommone della Guardia Costiera venivano trasferiti con l'ausilio di una imbarcazione e di diportisti a terra nel porto di Cavo. Una sola dei quattro scampati all'incendio (una signora) non stava bene, accusando i sintomi di una leggera intossicazione da fumo. Per questo se ne decideva il trasferimento, con i mezzi del servizio 118 all'ospedale di Portoferraio, dove la donna giungeva poco dopo le 19. Le sue condizioni comunque non erano giudicate gravi.


incendio barca 1

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