Nel quadro degli incontri che il Presidente Claudio Martini e la Giunta Regionale stanno svolgendo in tutte le Province toscane, si è tenuto ieri a Livorno quello con gli Enti Locali labronici. L’ intervento del presidente della CM Alessi , accompagnato dagli assessori Mazzei, Rocchi e Antonini, ha ribadito come , in sintonia con Regione e Provincia, la barra dello sviluppo che l’ ente comprensoriale intende favorire è tenuta sulla qualità e la sostenibilità ambientali piuttosto che sulla quantità e le rendita; citato come passo importante in questa direzione il protocollo sul piano regolatore unitario per l’ Elba che il 14 p.v sarà siglato a Portoferraio con la supervisione dell’ assessore regionale Conti. Richiesto alla Regione di mantenere “una visione unitaria del territorio Val di Cornia –Elba/ Arcipelago, anche perché unitarie e collegate sono molte questioni, dalle struttura portuali alla intermodalità dei collegamenti ferrovia-gomma–mare, dalla sanità alla questione idrica “. E il Piano di Sviluppo Locale ( PASL ) della Provincia ha recepito gli assi portanti della programmazione della CM dell’ Elba e Capraia : trasformazione della CM in Comunità di Arcipelago con l’ entrata del Giglio , Giannutri e Gorgona per rafforzare unità, visibilità ed opportunità del territorio ( strategica per questo la scelta di garantire collegamenti stabili tra le isole ) , revisione e regolamentazione del piano regionale dei porti e degli approdi, potenziamento dell’ aeroporto e riconoscimento della continuità territoriale ( agevolazioni per i trasporti ), riqualificazione dell’ offerta turistica che passi da un progetto integrato che riguardi la risorsa umana come i vari settori di un’ economia diversificata che valorizzi tutti i comparti ( nautica, agricoltura, cultura ). E’ stato ricordato come il previsto progetto speciale regionale per l’ Elba possa essere in parte finalizzato a costituire una struttura congressuale che si proponga a questo importante target turistico. Conclusione del sintetico intervento di Danilo Alessi nella sottolineatura di come “solo con una visione unitaria si possono affrontare e governare complessi problemi che vanno dalla depurazione alle spiagge, dai piani urbanistici alla mobilità, dalla formazione ai servizi sociali, dal paesaggio alla salute, dall’ energia ai rifiuti; tutto questo in un tipo di sviluppo che non si pieghi solo alle esigenze dell’ economia ma contempli nella stessa misura quelle sociali“.
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