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Appello del sindaco Peria: l'imprenditoria elbana aiuti in concreto la Stee

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 06 gennaio 2006

“Non lasciamo soli i lavoratori della Stee”. E’ l’appello del sindaco Roberto Peria all’indomani dell’incendio doloso che ha distrutto la ditta portoferraiese. “Mi rivolgo al mondo dell’imprenditoria e alle associazioni di categoria perché si attivino rivolgendosi alla ditta per le loro commesse di lavoro. E’ anche dal mondo economico-sociale che deve sorgere una reazione di solidarietà concreta. In questo modo si crea un meccanismo di coesione che crea gli anticorpi contro il malaffare.” Una reazione, quella auspicata dal sindaco, vista anche nell’ottica di una utilità sociale più ampia e che vale a livello generale. Sebbene gli inquirenti escludano che si tratti di malavita organizzata, l’atto doloso è comunque un danno gravissimo per l’economia della ditta. Un’economia minacciata anche da poche ed isolate persone è un’economia debole che non conviene a nessuno. Reagire è nell’interesse di tutti. Cedere alle intimidazioni di varia natura avvelena il mercato. “Fare blocco” può rivelarsi un’utile polizza di assicurazione, senza postille in fondo, che copre anche gli incendi dolosi. E’ quello che va predicando da anni la Fondazione Caponnetto, forte degli insegnamenti del pool antimafia: “la mafia non è economicamente conveniente.” E’ una legge di mercato prima che morale, per questo, cinicamente, può essere molto forte. Nel caso della Stee c’è stato anche tanto affetto da parte di tutti: “E’ venuta tutta l’Elba – ha dichiarato uno dei soci - e questo ci è stato di conforto. Ricominceremo da capo, abbiamo sempre lavorato, non ci arrenderemo ad un delinquente.”


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