Domenica pomeriggio si è concluso con il rientro da Pianosa il lungo weekend di incentivazione per i giornalisti organizzato dalla associazione Pioneering (www.pioneering.it), in collaborazione con l’Apt Arcipelago Toscano. Il weekend aveva previsto la partecipazione di più di una decina di giornalisti specializzati in sport out-door come il trekking, l’arrampicata, l’orienteering, la mountain bike ed altre tecniche di sopravvivenza affinché potessero dare risonanza al nostro splendido territorio, valorizzandolo anche sotto il profilo turistico-sportivo-ambientale e ad una manifestazione - l'Elba Raid (www.elbaraid.it) - che si terrà sullo stesso tema in ottobre, sempre all’Elba ma questa volta con vere e proprie squadre di professionisti provenienti da diversi paesi. E’ stato di fatto una vera e propria sorpresa per i pochi fortunati partecipanti all’iniziativa scoprire, nell’assolato e caldo venerdì scorso, in località Vallone, nel cuore del demanio minerario, un imponente ponte tibetano, lungo più di un centinaio di metri e sospesolo a più di una ventina di metri d’altezza, teso da un lato all’altro della valle. Il ponte, realizzato esclusivamente con corde, è stato costruito e teso dai soci dell’associazione Pioneering, nei weekend scorsi, sotto la guida esperta di Maurizio Serini, presidente e vero professionista dello sport d’avventura e delle prove di sopravvivenza. Dopo l’impegnativo ponte tibetano a cui si sono cimentati quasi tutti (io no..) , giornalisti e soci hanno potuto provare un’altratecnica di trasporto d'emergenza, la teleferica Molti di noi hanno visto queste tecniche solo nei film di Indiana Jones, ed abbiamo così potuto sperimentare cosa si prova a lanciarci indietro, sospesi con un’imbragatura da alpinista ad una fune con carrucola e lasciarsi trasportare nel vuoto.. Ogni prova è stata realizzata con professionalità e cura. Venerdì pomeriggio poi è stato il turno di una tappa alla splendida spiaggia del Remaiolo, sulla costa dei gabbiani, dove si è potuto provare ad andare in canoa dopo di che si risaliva nella zona di monte Rotondo per rudimenti di orientamento con percorso a squadre. Sabato i partecipanti erano a Marciana per un trekking lungo le falde del Capanne, per scendere poi, dopo aver attraversato San Cerbone, la Stretta e il monte Giove, alla Madonna del Monte. Chi voleva poteva poi cimentarsi nei primi rudimenti di arrampicata su una palestra naturale fra le rocce. Domenica infine il weekend si concludeva a Pianosa dove i partecipanti potevano sperimentare di nuovo un percorso di orientamento con tanto di bussole e gps.. Perché tutto questo? Al di là del piacere indiscusso di fare sport in un ambiente bello e di grande valore naturale, utilizzando tecniche che permettono una certa esperienza dell’avventura e di un certo coraggio, l’insieme delle diverse discipline, permette il crearsi di rapporti più stretti fra le persone, il piacere poco conosciuto ai nostri tempi, di cimentarsi in qualche cosa che si teme e che poi si vince, il farsi coraggio, lo stare bene insieme, semplicemente, felici nel corpo, sereni nella mente. Per me che non sono una esperta dell’orieteering, è stato incredibile scoprire che all’Elba si possono realizzare simili esperienze, e mi è venuto naturale pensare che sarebbe un’esperienza fondamentale per molti nostri ragazzi. Andare insieme in canoa, fare trekking, provare su un muro attrezzato cos'è davvero lo scalare, in totale sicurezza, con istruttori esperti. Allego le foto, che credo parleranno molto più delle mie parole. Spero davvero che qualche insegnante vorrà cogliere l’opportunità di far conoscere, con la collaborazione dell’Associazione Pioneering, ai ragazzi dell’Elba, un modo diverso di vivere il nostro territorio. E certamente un modo sano di stare insieme. Grazie a tutti per la bella esperienza.
pionering serini carrucola
Pionering Franceschetti ponte
pionering ponte
pionering sul ponte