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Provincia di Livorno: Programmazione della rete scolastica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 25 giugno 2005

Le novità introdotte dalla Legge Regionale sulla programmazione della rete scolastica (L. R. 5/2005) sono state l'oggetto di un incontro convocato dall'assessore Provinciale all'istruzione, Monica Giuntini, al quale era presente l'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini, accompagnato dal dirigente responsabile del settore istruzione Andrea Bernabei. All'incontro, molto partecipato, erano invitati gli assessori all'istruzione dei Comuni, i presidenti delle conferenze dei sindaci della zona livornese e dell'Elba, i presidenti delle società della salute della Bassa Val di Cecina e della Val di Cornia, il dirigente del CSA e i dirigenti scolastici delle scuole della provincia. L'assessore Giuntini, aprendo i lavori, ha evidenziato le novità introdotte dalla Regione con legge n. 5/2005. Si tratta di novità, ha affermato l'assessore Giuntini, che favoriscono il decentramento e che pongono il territorio al centro delle scelte di programmazione. L'assessore ha inoltre richiamato le difficoltà e i rischi derivanti dall'entrata in vigore della nuova riforma della scuola, che non fornisce indicazioni sul futuro degli istituti tecnici e professionali. Cosicché, pur in presenza di progetti di sviluppo dell'economia del mare e di una richiesta di formazione specifica proveniente dal settore, permangono incognite sul futuro dell'ITN Cappellini. Istituzioni e forze imprenditoriali, per non farsi trovare impreparati, stanno già lavorando per creare le condizioni che salvaguardino questa peculiare realtà scolastica. Le novità normative sono state esposte dal dott. Bernabei, il quale ha dettagliato le procedure per la programmazione della rete scolastica, a cui dovranno attenersi le istituzioni scolastiche autonome, i Comuni, le Province e la Regione. A questo proposito, la novità è rappresentata dell'istituzione, per ciascuna zona socio-sanitaria, delle conferenze zonali per l'istruzione. L'assessore Simoncini, nel concludere i lavori, ha riferito che gli sforzi innovativi della Regione potranno risultare vani con l'entrata in vigore della riforma Moratti e che, allo stato attuale, non ci sono le condizioni per rispettare le scadenze del 2006, previste dalla riforma. Altre preoccupazioni per la Toscana derivano dalla decisione del Fondo Sociale Europeo di tagliare del 40% i fondi destinati alla formazione professionale. A questo proposito, la Regione si è detta disponibile a mantenere l'importo del proprio cofinanziamento dell'anno scorso e ha richiesto al governo nazionale di fare altrettanto. In caso di risposta affermativa, la proposta sarà avanzata all'Unione Europea. In questo caso la riduzione dei fondi per la FP sarebbe contenuta a -18%.


liceo grigolo scuola

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