Dopo oltre cinque anni e mezzo la Spiaggia di Cavo è stata definitivamente dissequestrata. Rispondendo ad un’istanza del Comune di Rio Marina, la Corte d’Appello di Firenze ha emesso oggi l’ordinanza che revoca ad ogni effetto il provvedimento di sequestro, disposto dalla Procura di Livorno nell’ottobre del 1999 dopo l’esito del noto ripascimento. L’atto di dissequestro disposto dall’autorità giudiziaria produrrà due importanti conseguenze: la possibilità di un intervento immediato di manutenzione, pulizia e leggero livellamento, che renda fin da subito fruibile, sicura e più accogliente la superficie del litorale, e quindi il lavoro di nuovo ripascimento e sistemazione complessiva della Spiaggia -cui si abbinerà la riorganizzazione dell’intero Lungomare di Cavo- le cui procedure di affidamento dovrebbero partire entro la fine del mese. Un primo provvedimento di dissequestro della Spiaggia era già stato emesso nell’aprile del 2003, ma quel provvedimento condizionava il dissequestro definivo alla realizzazione, a cura del Comune di Rio Marina e degli altri organi competenti, di un progetto di protezione e riqualificazione. Valutando il progetto preliminare e quello definitivo, elaborati congiuntamente da Provincia e Comune e approvati dalla Giunta Provinciale il 29 dicembre 2004 e dal Giunta Municipale di Rio Marina il 1 febbraio 2005, la Corte d’Appello ha ritenuto verificata la condizione per il dissequestro definitivo. Attore principale del progetto è il Comune di Rio Marina, da quando, due mesi fa, per superare i limiti imposti alla Provincia dalla finanziaria e dal Patto di stabilità, con un atto integrativo al protocollo d'intesa del 2004 sottoscritto dal Sindaco di Rio Marina e dal Presidente della Provincia, sono stati trasferiti i fondi già disponibili, erogati dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Toscana nell'ambito delle risorse del Piano regionale di gestione integrata della costa e dal Comune di Rio Marina.
Cavo spiaggia