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Gocce di emozione di allievi artisti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 01 giugno 2005

Si è conclusa la mostra “Gocce di emozione” che ha esposto presso il Centro Telemaco Signorini i lavori dei partecipanti ai corsi di pittura, di scultura e di ceramica organizzati dal Centro Territoriale Permanente di Portoferraio, tenuti da Maria Giovanna Emo, Paolo Manzi e Talò. Le opere esposte sono in primo luogo il risultato di un modo nuovo ed interessante di vivere il tempo libero da parte di persone di ogni età e condizione sociale o lavorativa, persone che hanno affollato i corsi coordinati dalla prof.ssa Annarosa Colella, che , a buona ragione, se ne dichiara soddisfatta, apprezzando, con sguardo non solo di organizzatrice, ma anche di esperta, essendo anche lei scultrice, i progressi degli allievi pittori, scultori e ceramisti. Tra questi Marilena Badaracchi, Giuliana Costagli, Pamela Yturriaga, Paola Bertolini, Francesca Burrascano, Carmela Fancello, Amalia Pellegrino, Claudine Astoin, Adolfo Colli, Patrizia Piscitello, Francesca Tarsitano, Elisabetta Arnone, Rosa Bianca Cigheri, Mario Nannini, Carla Farneti, Paola Raccagni, Marzia Bacci, Valentina Culicchia, Marilena Carletti, Wanda Amore. Le pareti del centro per le arti visive appaiono ravvivate dai colori del mare, delle scogliere e dei cieli elbani, da figure impegnate nei lavori dei campi o del mare, da maternità, da immagini di animali, in dipinti ad olio soprattutto figurativi, ma anche con qualche tentativo di rielaborazione che, a detta di alcuni giovani visitatori, ricorda i Fauves e Matisse. Ogni artista appare comunque alla ricerca di un suo personale linguaggio, a testimonianza di un metodo di insegnamento che, come afferma un corsista, rifugge dall’accademia e invece parte dall’esigenza espressiva di ciascuno, per guidarla con opportuni suggerimenti, sempre cogliendo il meglio di ciascun allievo, come dovrebbe saper fare ogni buon maestro. C’è ad esempio chi cerca di riprodurre perfettamente effetti come le trasparenze dell’acqua, chi stende con audacia sulla tela i colori della natura, chi prova ad esprimere stati d’animo o sentimenti in un volto o in un corpo, sia in alcune pitture che nelle numerose piccole sculture, chi usa elementi come tronchi d’albero o tegole come supporto alle sue creazioni (particolarmente originale un pezzo di legno trasformato in una scarpa da tennis). A completare la mostra in vetrina le variopinte mattonelle in ceramica dei ragazzi della scuola media, decorate con figure geometriche e di fantasia. Buona la reazione del pubblico che ha riconosciuto un livello più che dignitoso al complesso della mostra ed ha dimostrato il suo apprezzamento anche nei commenti posti sul frequentatissimo foglio firme.


pittura arnone

pittura arnone

paola pittura

paola pittura